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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 15 GIUGNO 2018
TRASPORTO INTERMODALE
HUPAC: TARIFFA FORFETTARIA PER IL TRASPORTO TRANSALPINO DAL
2024
Una tariffa forfettaria per i treni intermodali transalpini
potrebbe ovviare alla carenza di sovvenzioni svizzere, ha suggerito
la Hupac nel corso del proprio Evento Annuale svoltosi a Zurigo il
1° giugno scorso.
Le sovvenzioni svizzere a favore del trasporto combinato in
questo corridoio saranno gradualmente eliminate a partire dal 2024.
Un notevole ribasso degli oneri di accesso ai binari potrebbe
compensare la mancanza di fondi a partire da quel momento.
Queste sono state le argomentazioni del presidente della Hupac
Hans-Jörg Bertschi quando ha parlato in occasione dell'evento.
Gli attuali altissimi prezzi di accesso ai binari per i transiti
in Svizzera dovrebbero essere ridotti al livello dei paesi del
corridoio, una "semplice, non discriminatoria misura che
manderebbe un segnale immediato a favore dello spostamento modale"
ha dichiarato.
La tariffa forfettaria potrebbe corrispondere all'equivalente di
tre euro per km ferroviario, ha suggerito, basando questa stima su
un confronto con gli oneri di accesso ai binari per i treni merci in
Germania ed Italia.
Incremento della capacità
Ci si aspetta che approssimativamente due terzi delle attuali
sovvenzioni pubbliche per il trasporto intermodale possano essere
ridotte in ragione dei miglioramenti della produttività con
l'apertura dei tunnel di base del Ceneri ed il profilo limite del
corridoio da 4 metri, progetti che dovrebbero essere completati nel
2020.
Unitamente all'aggiornamento delle infrastrutture in Germania ed
Italia, i parametri di produzione per l'intermodale dovrebbero
migliorare in modo significativo.
Com'è stato spiegato da Nicolas Perrin, amministratore
delegato della SBB Cargo, un peso maggiore del treno sino a 1.800
tonnellate consente il 13% di capacità in più.
I più lunghi treni da 730 metri aggiungono un altro 23%
di capacità.
Il corridoio da 4 metri attraverso il Gottardo estende il
mercato del 50% ed il progetto di digitalizzazione ECTS permette una
maggiore frequenza dei treni, comportando un incremento della
capacità del 20%.
Infine, l'aumento della velocità media dei treni da 50 a
75 km/h aggiungerà un altro 50% di capacità, illustra
Perrin.
Malgrado queste impressionanti prospettive per la linea
transalpina dopo il 2020, un terzo delle attuali sovvenzioni
dovrebbero essere ancora concesse ai sensi degli attuali
presupposti, ritiene la Hupac.
"Nel 2019, la Germania ridurrà gli oneri di accesso
ai binari di un importo sino al 50% per un periodo di cinque anni,
consentendo alle imprese ferroviarie di investire e di migliorare la
competitività.
Incentivi sono in atto in Italia e sono in corso di discussione
in altri paesi; la Svizzera dovrebbe fare lo stesso" dichiara
Perrin.
Altri misure
Secondo Joris d'Incà, leader del settore della logistica
alla Oliver Wyman, l'apertura del tunnel di base del Ceneri da solo
non contribuirà a migliorare le prestazioni sull'asse
nord-sud.
Anche l'efficienza, la puntualità e la riduzione dei
tempi di trasporto sono decisivi, come ha dichiarato in occasione
dell'Evento Annuale.
"Al fine di conseguire tempi tecnici più brevi ed
una migliore puntualità lungo le tratte, è necessario
gestire da un'origine unica le infrastrutture lungo l'asse nord-sud
da capolinea a capolinea e sviluppare un prodotto
commercializzabile.
La competitività del trasporto merci ferroviario può
essere conseguita solo se i gestori delle infrastrutture si
concentrano di più sulle specifiche esigenze del mercato, ad
esempio per mezzo di minori interruzioni, brevi cambi e velocità
medie più alte invece di un'isolata ottimizzazione della
propria utilizzazione della capacità ed attività di
costruzione".
Infatti RFI, SBB Infrastructure e DB Netz hanno predisposto
congiuntamente una prima serie di 24 tracce giornaliere per l'orario
2019 con una riduzione dei tempi di trasporto del 25% fra Colonia e
Milano.
"Un primo passo promettente" commenta Perrin.
Inoltre, la DB Netz sta preparando uno schema con il pagamento
di penalità per i minuti di ritardo che sia asimmetrico a
favore delle imprese ferroviarie ed incentivi la DB Netz a ridurre i
disservizi.
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