Interporto Padova è oggi l'interporto più avanzato
per innovazione tecnologica in Italia. Si sviluppa su oltre 1
milione di mq in proprietà, e dispone di un'area ferroviaria
e terminalistica di circa di 500 mila mq, vero cuore delle attività
intermodali. E' l'unico interporto italiano a essere proprietario e
gestore del terminal intermodale, nel quale cinque gru elettriche a
portale operano lungo i binari di carico scarico a modulo europeo da
750 metri. Da qui ogni anno partono e arrivano circa 8000 treni
merci che collegano Padova ai principali porti italiani ed europei e
ad alcuni importanti terminal terrestri in centro e nord Europa,
movimentando poco meno di 400.000 tra container e semirimorchi.
Questo complesso terminalistico intermodale ha reso Interporto
Padova leader nel settore dei terminal terresti e permette alle
aziende del Veneto e del Nord Est di usufruire di servizi di
trasporto efficienti e competitivi per i traffici internazionali. Ma
Interporto Padova vuole rendere ancora più sostenibile ed
efficiente la propria attività puntando con convinzione su
digitalizzazione, automazione ed energia da fotovoltaico. L'ultimo
investimento è un impianto fotovoltaico con un sistema di
accumulo della capacità di 1MWh che permette di utilizzare
l'energia pulita e autoprodotta per alimentare le gru e le altre
strutture del terminal. Negli ultimi 15 anni Interporto Padova ha
investito massicciamente per rendere sempre più efficiente la
propria attività. Grazie alla digitalizzazione, sono già
stati automatizzati i gate di ingresso e uscita dei camion riducendo
i tempi per le operazioni di carico e scarico a meno di 30 minuti.
Il prossimo passo è la totale automazione delle operazioni
delle gru elettriche a portale. Interporto Padova con
digitalizzazione, automazione, ricorso all'energia pulita da
fotovoltaico è riuscito a far crescere in modo significativo
la produttività del terminal, senza aumentarne la superficie
e quindi senza ulteriore consumo di suolo e allo stesso tempo
diminuendo l'impatto ambientale delle propria attività.
Esattamente quello che le imprese oggi chiedono alla logistica
moderna.