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Il Consiglio europeo preme affinché la direttiva sui servizi portuali sia adottata entro fine anno
Apertura al mercato, adeguate normative, migliore utilizzazione delle reti esistenti e completamento dei collegamenti sono tra le priorità nel settore dei trasporti
19 marzo 2002
Il Consiglio europeo, svoltosi a Barcellona venerdì e sabato scorsi, ha accolto le richieste della Commissione Europea di accelerare la realizzazione delle principali infrastrutture di collegamento tra gli Stati membri nell'ambito del Trans-European Network. I premier delle quindici nazioni UE, nel documento finale del meeting, hanno sottolineato che «reti dell'energia e dei trasporti potenti e integrate sono la spina dorsale del mercato interno europeo. Un'ulteriore apertura del mercato, un'adeguata regolamentazione, una migliore utilizzazione delle reti esistenti e il completamento dei collegamenti mancanti aumenteranno l'efficienza e la concorrenza, assicurando un livello adeguato di qualità, nonché una minore congestione e, di conseguenza, una maggiore sostenibilità». I due settori - è stato però precisato - «sono quelli che maggiormente richiedono l'adozione urgente di nuove riforme». Secondo il Consiglio europeo «le strategie di liberalizzazione devono distinguere due aspetti fra loro diversi: l'interconnessione e la liberalizzazione effettiva. Tali strategie devono inoltre tener conto del fatto che le imprese erogatrici di servizi di rete svolgono missioni di interesse generale. Al riguardo, è essenziale disporre di una regolamentazione appropriata». In tal senso il Consiglio ha invitato a proseguire i lavori sul secondo pacchetto di misure nel settore ferroviario, che è incentrato sull'apertura graduale della concorrenza nella fornitura di servizi, sull'interoperabilità e su norme di sicurezza più severe, ed ha auspicato l'adozione «entro dicembre 2002 delle proposte in sospeso in materia di servizi portuali e di contratti di servizio pubblico».
Il Consiglio europeo ha quindi chiesto al Consiglio dell'UE, che riunisce i rappresentanti dei 15 governi della comunità, e al Parlamento europeo «di adottare entro il dicembre 2002 la revisione degli orientamenti e delle norme finanziarie di accompagnamento sulle reti transeuropee di trasporto, compresi i nuovi progetti prioritari individuati dalla Commissione, allo scopo di migliorare le condizioni di trasporto con un livello elevato di sicurezza in tutta l'Unione europea e di ridurre le strozzature esistenti in regioni quali, ad esempio, le Alpi, i Pirenei e il Mar Baltico».
In particolare, in merito allo sviluppo delle infrastrutture, il Consiglio ha preso atto «dell'intenzione della Commissione di accelerare i lavori di preparazione di una direttiva quadro sugli oneri per l'uso delle infrastrutture, in modo da garantire che entro il 2004 i vari modi di trasporto riflettano meglio i costi che essi comportano per la società».
E' stato anche rilevato che, «per progredire verso un livello sostenibile di mobilità, è importante promuovere il passaggio a metodi e modi di trasporto più rispettosi dell'ambiente e che, tenuto conto delle differenze regionali e locali negli Stati membri e fra gli stessi e nei Paesi candidati, bisognerebbe dare la priorità ad iniziative che promuovano investimenti infrastrutturali per i trasporti pubblici e le ferrovie, le vie navigabili interne, i trasporti marittimi a breve raggio, le operazioni intermodali e efficaci interconnessioni nelle misure di sviluppo della politica comune dei trasporti nel periodo sino al 2010».
I capi di Stato e di governo riuniti a Barcellona infine hanno accolto con soddisfazione i progressi relativi al sistema di navigazione satellitare "Galileo" e hanno chiesto al Consiglio UE dei Trasporti di prendere, nella sessione di marzo, le decisioni necessarie relative al finanziamento e all'avvio di questo programma e l'istituzione di un'impresa comune, in cooperazione con l'Agenzia spaziale europea. Il Consiglio, confermando l'importanza dell'adesione della comunità europea ad Eurocontrol, ha invitato a proseguire attivamente, entro il 2002, i lavori sul pacchetto di proposte della Commissione, affinché possano essere adottate le decisioni relative alla realizzazione del "cielo unico" nel 2004; inoltre - ha specificato il Consiglio - per la fine del 2002 dovrebbero essere adottate le decisioni sulle norme proposte circa l'assegnazione delle bande orarie aeroportuali.
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