Il Consiglio federale elvetico ha presentato ieri al Parlamento il primo bilancio dell'applicazione della legge sul trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia. Secondo l'esecutivo svizzero l'esito della prima verifica è positivo essendo risultata in rallentamento la crescita, in atto da anni, dei trasporti transalpini su strada. L'efficacia della normativa - ha però precisato il Consiglio - è stata in parte ridotta a causa dell'introduzione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) combinata con l'aumento del limite di peso: i camion hanno trasportato carichi maggiori e la quota di trasporto merci su strada ha subito così un leggero rialzo, che però - ha specificato il governo - era atteso.
Il rapporto rileva come la tendenza alla crescita dei veicoli pesanti in transito attraverso le Alpi si sia ridotta: il numero dei transiti è aumentato l'anno scorso solo del 3 %, in confronto alla media dell'8% registrata negli anni passati. Il miglioramento - ha osservato il governo - è stato ottenuto grazie all'introduzione della TTPCP, collegata all'aumento del limite di peso dei camion a 34 tonnellate, e al generale indebolimento della congiuntura economica. Lo studio rileva inoltre che, riportando i dati parziali ai primi tre trimestri del 2001, questo risultato incoraggiante sarebbe stato conseguito prescindendo dalla chiusura temporanea del traforo stradale del San Gottardo: in realtà il traffico merci pesante su strada in transito sulle Alpi è infatti diminuito addirittura del 2,4 per cento rispetto al 2000.
Il governo elvetico ha sottolineato che il pieno effetto della politica di trasferimento, approvata con un referendum e concordata con l'Unione Europea, sarà comunque raggiunto soltanto con l'aumento della TTPCP e con l'apertura della nuova ferrovia transalpina svizzera NFTA. In attesa che ciò si verifichi, il Consiglio intende superare la fase di transizione con l'adozione di ulteriori misure.
La legge sul trasferimento del traffico approvata dal Parlamento elvetico prevede, in una prima fase, di ridurre la continua crescita del traffico stradale per far sì che il numero dei camion in transito sulle Alpi venga ridotto al valore registrato nel 2000 e, al più tardi due anni dopo l'apertura della galleria di base del Lötschberg (prevista per il 2009), a 650.000 camion l'anno, obiettivo che implica il dimezzamento degli attuali transiti alpini su strada. Per raggiungere tale quota, oltre al graduale innalzamento dal 2008 della tassa TTPCP fino a un massimo di 325 franchi svizzeri per ogni transito, il Consiglio federale ha a disposizione alcune ulteriori misure.
Il rapporto rileva inoltre come rappresentino risultati positivi anche l'introduzione, avvenuta senza problemi, della TTPCP, e la messa in servizio dell'autostrada viaggiante sull'asse Lötschberg-Sempione con un grado di sfruttamento medio del 70%.
Per quanto riguarda invece il traffico merci su rotaia attraverso le Alpi, nel trasporto di container (traffico combinato non accompagnato) le spedizioni sono aumentate dell'1,7%, il traffico a carri completi è cresciuto del 5% e l'autostrada viaggiante ha fatto registrare un incremento del 5,5% rispetto al 2000 nei trasporti di camion. Tuttavia il traffico ferroviario calcolato in tonnellate è rimasto costante. La congiuntura in generale più debole e le carenze ancora registrate a livello di qualità, in particolare nel traffico ferroviario merci internazionale - ha spiegato il Consiglio - non hanno permesso alla ferrovia di fornire una migliore prestazione. Inoltre - è stato sottolineato - nella ripartizione del tonnellaggio trasportato su rotaia e su strada (ripartizione modale), si sta delineando, secondo le previsioni, una tendenza leggermente sfavorevole alla rotaia, dovuta all'incremento di produttività della strada e al relativo aumento del carico medio dei veicoli.
Il governo ha ricordato che nei prossimi anni il processo di trasferimento del traffico attraverserà una delicata fase transitoria, dato che la TTPCP potrà essere innalzata in modo sostanziale soltanto dal 2005. Anche la qualità ancora insufficiente dell'offerta ferroviaria nel traffico merci internazionale potrà essere migliorata soltanto in modo graduale: l'entrata in esercizio della NFTA
attraverso il Lötschberg è prevista infatti soltanto a partire dal 2007.
Per accelerare il processo di trasferimento, il Consiglio intende concentrare tutte le misure nell'incentivare il passaggio dei trasportatori alla rotaia e nella riduzione del numero di veicoli pesanti in transito attraverso le Alpi. A questo scopo, oltre alle attuali misure di accompagnamento alla legge sul trasferimento, sono stati programmati altri interventi, che mirano ad accrescere la
qualità nel trasporto merci nazionale e internazionale, ad intensificare i controlli del traffico pesante e ad aumentare la domanda di traffico combinato e i contributi federali destinati alla realizzazione di terminal e di binari di raccordo. Sarà inoltre necessario - ha sottolineato il governo - rimediare progressivamente alle carenze di capacità della rete ferroviaria e sfruttare completamente le notevoli possibilità di ottimizzazione dei servizi delle ferrovie.
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