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Nel 2004 Hupac ha effettuato 450mila spedizioni su rotaia (+12,6%)
Le infrastrutture ferroviarie restano il tallone di Achille del trasporto combinato
13 gennaio 2005
Nel 2004 l'operatore elvetico di trasporto combinato Hupac ha effettuato circa 450mila spedizioni su rotaia, con un incremento di 50mila spedizioni rispetto all'anno precedente. «Questo risultato - ha spiegato oggi il direttore del gruppo svizzero, Bernhard Kunz - è in linea con gli obiettivi della strategia della nostra azienda che prevedono di raddoppiare il volume dei traffici del 2000 entro l'anno 2007. Siamo perfettamente al passo con la politica svizzera di trasferimento dei traffici». «Il trasporto combinato - ha aggiunto - ha dimostrato di essere una concreta alternativa al trasporto su strada. Grazie allo sviluppo della nostra rete europea e alle misure introdotte per incrementare l'efficienza nel sistema ferroviario potremo conquistare ulteriori volumi di traffico su rotaia».
All'inizio del 2004 Hupac ha avviato una procedura di richiesta d'offerta internazionale per la trazione dei propri treni. Secondo il gruppo elvetico, accanto al rapporto prestazione/prezzo, è infatti la trazione integrata a svolgere un ruolo di primo piano nel trasporto combinato. «Grazie al nostro bando di gara - ha detto Kunz - oggi cinque società ferroviarie operano sulla tratta di transito attraverso la Svizzera: SBB Cargo, Stinnes, Trenitalia Cargo, Rail4Chem e FNM. L'apertura del mercato delle ferrovie come uno dei pilastri della politica svizzera del trasferimento dei traffici rappresenta per Hupac un fattore di importanza strategica». Il nuovo sistema di produzione introdotto dal gruppo svizzero nel dicembre 2004 si fonda sul principio della trazione integrata: per ogni tratta internazionale una sola società ferroviaria è responsabile del trasporto dall'origine fino a destinazione. In questo modo - ha sottolineato Hupac - si riducono le interfacce, si semplificano i processi e si migliorano i parametri delle prestazioni. «Ci aspettiamo un'inversione di rotta per quanto riguarda la produttività e la qualità del sistema ferroviario. La nuova situazione concorrenziale nel transito transalpino - ha osservato Kunz - ha un effetto positivo sui costi delle ferrovie e contribuisce a compensare la riduzione dei contributi operativi da parte della Confederazione Svizzera».
Le infrastrutture ferroviarie restano però - secondo Hupac - il tallone di Achille del trasporto combinato. Nel 2005 - ha ricordato l'azienda svizzera - sono in programma lavori di risanamento del tunnel di Monte Olimpino nei pressi di Como, che si protrarranno per diversi mesi. «Fino a quando non saranno ultimati i lavori dei tunnel NEAT - ha precisato Kunz - dovremo accettare le limitazioni di capacità e le restrizioni di produttività sulle linee ferroviarie oramai centenarie attraverso la Svizzera. Anche nel settore dei terminal, a nord e a sud delle Alpi, molte lacune dovranno essere superate. Nella seconda metà del 2005, grazie all'ampliamento del terminal di Busto/Gallarate, avremo capacità sufficienti in Italia settentrionale per i prossimi anni a venire, per trasferire su rotaia ulteriori volumi di traffico transalpino».
Nel 2004 l'area commerciale Shuttle Net (trasporto combinato non accompagnato) ha registrato un incremento del 12,2% con un volume di 422.878 spedizioni; il traffico transalpino è cresciuto del 7,5%, quello non transalpino del 33,5%. «Noi - ha detto il direttore Intermodal Services di Hupac, Peter Howald - continuiamo a espandere la nostra rete europea. Assieme ai nostri partner sviluppiamo nuovi collegamenti a nord e a sud delle Alpi allo scopo di dirigere ulteriori traffici sugli assi transalpini attraverso la Svizzera. Per mezzo di questo effetto a "imbuto" miglioriamo la nostra offerta di servizi nel trasporto combinato e contribuiamo al trasferimento dei traffici dalla strada alla rotaia».
L'area commerciale Autostrada Viaggiante ha chiuso con un volume di 25.153 spedizioni (+20,4%). «Grazie ad una operatività senza interferenze - ha spiegato Howald - siamo stati in grado di riconquistare quelle quote di mercato che avevamo perso a causa dei problemi infrastrutturali del tunnel di Monte Olimpino».
Andamento del traffico Hupac 2004 Numero spedizioni stradali
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