- Il continuo ripetersi di atti di pirateria contro navi mercantili e passeggeri ha indotto l'Ipsema (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo) a decidere di estendere la copertura assicurativa dei rischi per gli equipaggi di navi italiane che compiono rotte internazionali, non solo contro i possibili danni provenienti da conflitti derivanti da guerre, ma anche contro episodi di pirateria. «La decisione - ha sottolineato oggi l'ente - si è resa necessaria considerando che la pirateria, fenomeno delinquenziale che sembra lontano da noi, dilaga invece in tutti i mari del mondo».
-
- La copertura assicurativa - ha spiegato l'Ipsema - parte con decorrenza gennaio 2009 e . «L'istituto - ha precisato il commissario dell'ente, Antonio Parlato - ha formulato la proposta in considerazione della natura del rischio pirateria (assimilabile al rischio guerra) in quanto legata alle modalità con cui gli atti di pirateria si manifestano ad esempio con assalti armati attraverso apposite unità navali dotate di mezzi offensivi. L'estensione della copertura a fenomeni similari viene incontro, inoltre, ad un'esigenza concreta di protezione dei lavoratori marittimi, più volte manifestata dall'armamento che ha chiesto persino una protezione di carattere militare su alcune rotte di navigazione».
-
- L'Ipsema ha ricordato che ultimamente gli episodi di pirateria sono aumentati soprattutto di fronte alle coste della Somalia, dove gli attacchi sono aumentati del 75% rispetto agli anni precedenti. Dall'inizio del 2008, solo al largo delle coste somale, i pirati hanno attaccato più di cento imbarcazioni e catturato 42 di unità navali.
-
- Il fenomeno degli arrembaggi nei mari di tutto il mondo è stato, negli anni, abbastanza consistente. I dati a disposizione dell'istituto parlano di oltre trecento attacchi quattro anni fa e più di quattrocento nel 2003, però con un tragico record: 21 marittimi uccisi nel 2003 e 30 morti nel 2004. Solo nel primo trimestre del 2008, secondo i dati dell'International Maritime Bureau, gli attacchi di pirateria sono stati 49 contro i 41 nello stesso periodo dell'anno precedente.
|