- L'Associazione Porti Italiani (Assoporti) ha espresso oggi «forte sconcerto e preoccupazione» per il commissariamento dell'Autorità Portuale di Bari deciso dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli (inforMARE del 17 giugno 2009).
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- L'associazione delle Autorità Portuali italiane ha precisato che, esaminato il testo del decreto di commissariamento, tale parere è ancor più fondato «tenuto conto delle motivazioni che supportano una scelta, per molti versi senza precedenti, in una realtà come Bari che - ha rilevato Assoporti - ha vissuto sotto la presidenza di Francesco Mariani una fase di crescita significativa».
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- «Va innanzitutto evidenziato - ha spiegato Assoporti - che il commissariamento è “motivato”, di fatto, solo sulla base delle conclusioni di una “apposita Commissione” composta da soggetti non appartenenti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A fronte di ciò va invece detto con chiarezza che quelle conclusioni sono del tutto diverse da quanto rilevato poche settimane prima della nomina della “apposita Commissione” dai funzionari della competente Direzione Generale del ministero nell'esercizio dell'attività di vigilanza che la legge attribuisce allo stesso ministero e non ad “apposite Commissioni”. Dagli accertamenti ministeriali, anch'essi disposti a seguito di una interrogazione parlamentare, che hanno riguardato una molteplicità di attività e provvedimenti dell'Autorità Portuale, non è emersa infatti alcuna irregolarità o anomalia nell'azione dell'Autorità Portuale nella fase di presidenza di Francesco Mariani».
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- Riferendosi alla recente controversia tra l'ente portuale pugliese e la Bari Porto Mediterraneo (inforMARE del 17 novembre 2008, 15 gennaio, 19 febbraio, 2 marzo, 13 maggio, 15 maggio e 8 giugno 2009), l'associazione ha concluso sottolineando che «al di là di quanto detto, che comunque ad avviso di Assoporti assume rilievo determinante, rimarrebbe la “conflittualità” tra l'Autorità Portuale ed un operatore, cui si riferirebbe sempre l'anomala “apposita Commissione”, conflittualità avente origine da un contenzioso, già oggetto di esame da parte di competenti organi della magistratura che comunque non hanno messo in discussione la legittimità degli atti posti in essere dall'Autorità Portuale di Bari e dal presidente Mariani».
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