- Oggi il cluster marittimo italiano, attraverso la Federazione del Mare, ha criticato la poca attenzione che la manovra finanziaria 2010-2013 attualmente all'esame della Camera dei Deputati riserva all'industria dello shipping.
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- In una nota il consiglio della Federazione del Mare ha sottolineato come si debba «dare spazio a politiche che valorizzino il sistema marittimo continuando ad operare per il suo sviluppo» ed ha rilevato «come le positive indicazioni in merito contenute nel Documento di Programmazione Economico-Finanziaria siano oggi disattese nella manovra finanziaria in discussione».
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- «Navi, cantieri, porti, nautica, pesca, con le innumerevoli attività che ruotano attorno ad essi - ha evidenziato la Federazione - sono le componenti di un mondo marittimo che ha effettuato grandi investimenti nella flotta, anche sotto il profilo ambientale, e vede i porti italiani al primo posto in Europa per l'import-export di merci via mare con il resto del mondo nonché su posizioni di leadership mondiale la produzione nazionale di navi da crociera e yacht. È un mondo marittimo che rappresenta il 2,7% del prodotto interno lordo del Paese ed è pari a circa 40 miliardi di euro, con quasi 400mila addetti occupati nel settore e nell'indotto».
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- «Solo continuando ad investire nel cluster marittimo e portuale - ha concluso la Federazione - sarà possibile per il nostro Paese assicurare un futuro di sviluppo ad un settore che supera l'agricoltura nel valore della sua produzione di beni e servizi e costituisce un asset primario dell'economia».
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- Alla Federazione del Mare fanno capo Aidim (diritto marittimo), Ancip (lavoro portuale), Ania (assicurazione), Assologistica (logistica portuale), Assonave (cantieristica navale), Assoporti (amministrazione portuale), Assorimorchiatori (rimorchio portuale), Cetena (ricerca navale), Collegio Capitani (stato maggiore marittimo), Confitarma e Fedarlinea (navigazione mercantile), Cons.A.R. (ricerca), Federagenti (agenzia e intermediazione marittime), Fedepiloti (pilotaggio), Federpesca (navigazione peschereccia), Fedespedi (trasporti internazionali), Ipsema (previdenza marittima), Rina (certificazione e classificazione), Tmcr (promozione del cabotaggio) e Ucina (nautica da diporto).
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