- L'Autorità Portuale di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e il ministro dei Beni Culturali investiranno 5,94 milioni di euro per realizzare i lavori di restauro e riqualificazione della Centrale Idrodinamica del porto di Trieste per destinarla alla realizzazione del polo formativo e museale dello scalo marittimo. Circa due terzi dell'intero importo proverranno da un finanziamento erogato dall'ente regionale volto alla conservazione e al riuso del patrimonio archeologico industriale.
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- La Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste è l'unico esemplare al mondo, nell'ambito dell'archeologia industriale-portuale, di macchina generatrice conservata nella sua interezza e nel suo edificio originario. Tale struttura, costruita verso la metà dell'Ottocento, ospita i macchinari e le unità di controllo utilizzate per produrre l'energia idraulica necessaria all'azionamento delle gru e dei mezzi di sollevamento distribuiti nell'ambito del Porto Vecchio. I macchinari, risalenti al XIX secolo, sono stati in servizio fino alla seconda metà degli anni '80.
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- Il progetto prevede il recupero integrale degli spazi con la finalità di creare un polo museale espositivo che raccolga, oltre ai macchinari per la produzione di energia, anche il materiale appartenente alla collezione del porto ospitata presso diversi edifici dello scalo giuliano. Inoltre la Centrale Idrodinamica diventerà sede dell'Istituto di Cultura Marittimo Portuale di Trieste e alcuni spazi saranno riservati ad attività culturali, congressuali e formative.
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- «La Centrale Idrodinamica - ha spiegato il presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Claudio Boniciolli - diventerà un organismo polivalente capace di concentrare e riunire in un unico luogo attività culturali, di formazione e congressuali. La progettazione esecutiva del restauro di questo importantissimo edificio sancisce l'ultimo passaggio progettuale previsto dalle norme vigenti prima dell'avvio delle procedure di appalto per la realizzazione dell'intervento. Si dà così ulteriore concreta attuazione al protocollo d'intesa tra il ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia e l'Autorità Portuale di Trieste sottoscritto il 25 ottobre 2007. L'auspicio è che il recupero e il riuso della Centrale Idrodinamica diventi il simbolo della rinascita del Porto Vecchio, dopo decenni di oblio e abbandono; che la riattivazione del suo cuore pompi nel suo vecchio corpo la linfa vitale che lo riporti a nuova vita».
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