- La scorsa settimana a Genova si è tenuta l'assemblea annuale del Comitato delle Compagnie di Assicurazioni Marittime di Genova nel corso della quale è stato celebrato il 150° anniversario dell'associazione.
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- Nella sua relazione il presidente del Comitato, Bartolomeo Barberis, ha evidenziato come nel 2009, nel contesto di un anno difficile per le attività marittime, «il mercato assicurativo Corpi abbia dovuto affrontare un anno che, con la riduzione dei traffici e dei noli, ha visto una sensibile riduzione dei valori assicurati ed un aumento delle navi in disarmo, nonché di navi avviate alla demolizione; bisogna tuttavia riconoscere - ha aggiunto - che la debolezza dei tassi degli anni precedenti si è molto affievolita e le quotazioni si sono, non solo stabilizzate, ma in alcuni casi sono migliorate».
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- «Secondo i dati A.N.I.A. - ha reso noto Barberis - i premi del 2009 hanno subito un incremento del 6,8% sull'anno precedente, attestandosi sull'importo di 365.798 euro. La sinistrosità è numericamente aumentata, come dimostrano i dati in possesso del Comitato, di circa il 27%, con la solita maggior frequenza per i danni macchina, che rappresentano circa il 50% del totale. Complessivamente il dato che raffronta i premi con i danni è molto meno favorevole dello scorso anno, producendo probabilmente saldi tecnici negativi». «Bilancisticamente parlando - ha precisato - è molto migliorato l'andamento finanziario che lo scorso anno aveva raggiunto livelli difficilmente ripetibili».
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- «Per quanto riguarda il settore merci (merci trasportate) - ha proseguito - questo ha risentito in misura massiccia della crisi e ha registrato una riduzione dei premi del 17,60% attestandosi a 351.432 euro».
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- Barberis ha concluso sottolineando come, in occasione della conferenza IUMI (International Union of Marine Insurance) dello scorso anno, siano stati comunicati i dati del 2008 che posizionano l'Italia alla quarta posizione per volume di premi a pari merito con la Francia e dopo Regno Unito, Norvegia (Nordic) e Giappone e prima degli USA e di tanti altri mercati.
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