- inforMARE - Il gruppo Lauro ritiene ingiustificato lo sciopero indetto dal sindacato dei marittimi per il prossimo 11 dicembre. In una lettera indirizzata ai sindacati, alla Regione Campania ed ai sindaci delle isole campane il presidente del gruppo armatoriale, Salvatore Lauro, spiega di ritenere la richiesta di sciopero «del tutto ingiustificata, inopportuna e per di più in malafede» e afferma che le motivazioni addotte per giustificare lo sciopero sarebbero «del tutto strumentali e prive di fondamento».
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- Lauro precisa che il gruppo ha comunque convocato per il prossimo 6 dicembre il sindacato al quale - annuncia - «ribadiremo che la richiesta di abrogazione del nostro turno particolare non corrisponde in alcun modo ad un tentativo di licenziamento dei nostri lavoratori, ma risponde solo all'esigenza di far fronte con nuove regole, all'evoluzione del contesto economico e normativo in cui si svolge l'attività di reclutamento del personale marittimo e su cui grava sempre più la minaccia di una carenza di personale qualificato».
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- «Inoltre - sottolinea Lauro nella lettera - dallo scorso gennaio le società di navigazione che collegano le isole minori in Italia, a differenza degli armatori che collegano le isole maggiori, non stanno usufruendo di alcuno sgravio del costo del lavoro, come erroneamente pubblicizzato dal sindacato».
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- Infine Lauro evidenzia come su tale questione il fronte sindacale si sia spaccato: «il presidente dell'Associazione Marittimi Partenopei, comandante Aniello Di Iorio - rileva - ha infatti chiesto alla Capitaneria di Porto di poter conoscere le modalità di assunzione in seno alle società pubblica Caremar, in particolare se negli ultimi tempi siano state fatte assunzioni di lavoratori segnalati da politici o sindacalisti e, inoltre come mai non ci fosse una trasparenza nelle assunzioni, riservandosi di richiedere ulteriori accertamenti alla magistratura se le risposte non saranno esaustive». (iM)
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