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Le associazioni dell'autotrasporto minacciano il blocco del porto di Genova per cinque giorni
L'autotrasporto - hanno spiegato - continua a pagare il prezzo delle attese nelle operazioni di carico e scarico dei contenitori, delle problematiche documentali, delle inefficienze e dei disservizi nel porto
25 febbraio 2011
Le associazioni dell'autotrasporto genovese hanno proclamato il fermo dei servizi di autotrasporto nel porto di Genova dal 14 al 18 marzo prossimi. In una nota Cna/Fita, Confartigianato Trasporti, Fiap L/Confapi, Fai/Conftrasporto, Lega Coop Liguria e Trasportounito Fiap hanno spiegato che, dopo aver sollecitato più volte le istituzioni, la politica e le associazioni dei committenti e non avendo ricevuto adeguate risposte, l'autotrasporto ha deciso di attuare la forma di protesta del fermo dei servizi.
«Protocolli d'intese e espressioni di buona volontà - hanno spiegato - non hanno trovato corrispondenza pratica, l'autotrasporto continua a pagare il prezzo delle attese nelle operazioni di carico e scarico dei contenitori, delle problematiche documentali, delle inefficienze e dei disservizi nel porto di Genova»
Le associazioni dell'autotrasporto hanno anticipato quali sono le richieste per scongiurare il fermo che verranno presentate nell'assemblea unitaria dell'autotrasporto convocata per il prossimo 5 marzo alle ore 10.00 a Genova (sala Montecucco in via Albertazzi 3): «evidenza documentale e tracciata delle operazioni dei veicoli nel ciclo operativo portuale così da avere garanzia del pagamento, da parte del committente del trasporto, dei costi minimi della sicurezza, dei tempi di attesa al carico e allo scarico che superino la franchigia; così come il pagamento dei “cambi terminal” determinati da errori non imputabili all'autotrasportatore e per le attese determinate da errori documentali, problemi operativi dei terminal (fuori e dentro l'area operativa) e qualunque altro disservizio che obblighi ad un fermo macchina».
«In attesa del provvedimento che dovrebbe emanare, in materia, il governo - hanno osservato le associazioni - l'applicazione della regola della remunerazione all'autotrasporto è un atto dovuto poiché tali imprese non possono continuare a regalare al sistema portuale ore di lavoro. Le associazioni chiedono quindi risposte in tempi brevissimi, in mancanza delle quali il porto rimarrà fermo per cinque giorni».
Le associazioni dell'autotrasporto genovese hanno concluso esprimendo apprezzamento per la tempestività con la quale la Prefettura si è interessata alle ragioni della protesta con un incontro svoltosi nella serata di ieri alla presenza del prefetto.
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