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Coeclerici prende in consegna la Bulk Zambesi, la prima delle due navi di transhipment gemelle che opereranno nel porto di Beira
L'investimento complessivo per le due unità è di circa 150 milioni di dollari
30 giugno 2011
Coeclerici ha preso in consegna la Bulk Zambesi, una nuova nave di transhipment di ultima generazione progettata dalla stessa azienda italiana che l'ha presa in consegna in questi giorni in Cina, dove è stata costruita dal cantiere navale Jiangsu Hantong Ship Heavy Industry Co, e da dove oggi parte alla volta del Mozambico.
La Bulk Zambesi è la prima delle due unità gemelle che opereranno nel porto di Beira in Mozambico a servizio del colosso minerario brasiliano Vale. .
Le due unità gemelle sono state concepite da Coeclerici per fare fronte ai limiti infrastrutturali del porto di Beira e per consentire di ottimizzare, dal punto di vista economico ed ambientale, il processo logistico della movimentazione del carbone dalla miniera di Moatize (Mozambico), in concessione al gruppo Vale, ai Paesi importatori di tutto il mondo, in particolare Brasile, India, Giappone ed Europa.
La Bulk Zambesi, di 55.000 tonnellate di portata lorda, è attrezzata con cinque gru, cinque benne, otto nastri trasportatori, un nastro caricatore semovente da 37 metri ed ha una capacità di 3.000 tonnellate di carbone trasportate all'ora e di circa sei milioni di tonnellate di carbone trasportate in un anno. La nave, della tipologia Bulk Carrier Supramax, batte bandiera italiana ed è certificata dal RINA.
La Bulk Zambesi, che sarà operativa in Africa entro la fine del prossimo mese, caricherà il carbone dalla banchina del porto di Beira e lo trasporterà alle aree di ancoraggio offshore situate a circa 20 miglia dalla costa dove, senza limiti di pescaggio, l'unità di transhipment potrà caricare le grandi navi adibite al trasporto oceanico (Capesize).
Per la seconda unità gemella, la consegna è prevista entro gennaio 2012 e sarà operativa in Africa entro la prima metà dello stesso anno.
Il progetto è stato aggiudicato a Coeclerici nel 2009 attraverso una gara internazionale indetta dal gruppo Vale e rappresenta un'ulteriore prova delle capacità del gruppo italiano di affermare il proprio know-how nel mondo attraverso soluzioni di ingegneria navale progettate ad hoc per colmare i limiti orografici dei Paesi in via di sviluppo e consentirne la crescita economica ed il progresso.
Il contratto siglato da Coeclerici, che ha una durata ventennale e prevede il trasporto di circa 12 milioni di tonnellate di carbone all'anno, si inserisce in un più ampio progetto di investimenti che il gruppo Vale sta effettuando nell'intera area di Moatize - situata nella parte nordoccidentale del Mozambico - a seguito della concessione conferitale nel 2007 dal governo della nazione africana per lo sfruttamento dei giacimenti carboniferi nelle regione di Tete che hanno riserve di carbone per circa un miliardo di tonnellate.
Il progetto Moatize prevede inoltre lo sviluppo dell'intera rete infrastrutturale di trasporto della materia prima, dalla miniera al porto di Beira, la costruzione della nuova area di stoccaggio e l'ammodernamento del terminal di carbone del porto di Beira per un investimento complessivo pari a circa 1,2 miliardi di dollari che rappresentano il 12% del prodotto interno lordo del Mozambico nel 2008.
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