- Stamani il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, ha presentato ai membri del Comitato Portuale una prima ipotesi di riassetto delle funzioni portuali dello scalo labronico. Gallanti ha precisato che non si tratta di una bozza di Piano Regolatore Portuale, «ma - ha spiegato - solo il primo step di un iter lungo e complesso, che ci porterà ad approvare il nuovo Piano Regolatore Portuale. La parola d'ordine - ha aggiunto - è fare chiarezza e dotare il porto di un progetto di sviluppo futuro».
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- La premessa della nuova proposta di assetto delle funzioni portuali è che gli attuali spazi portuali sono organizzati in modo promiscuo e disordinato e che per questo è necessario specializzare le aree in funzione delle tipologie merceologiche e di traffico. Nella relazione introduttiva sul nuovo Piano Regolatore Portuale presentata dal responsabile della Port Authority, Claudio Vanni, e dall'ingegner Marco Tartaglini della società di progettazione Modimar si trovano, in dettaglio, le nuove previsioni di zonizzazione dello scalo.
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- Queste le novità contenute nel Piano Regolatore Portuale illustrate dall'Autorità Portuale:
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- Il Porto passeggeri: passeggeri e crocieristi continueranno ad affollare le banchine della parte più antica del porto e più vicina al centro storico, ovvero gli accosti e le aree connesse che vanno dalla sponda nord del Molo Elba alla Calata Carrara. La novità è che al nuovo Porto turistico verranno dedicati tutto il Molo dalla Calata Pisa e Orlando all'Alto Fondale, per concentrare qui gli accosti per le navi da crociera che attualmente attraccano in diverse zone del porto;
- Prodotti forestali, cellulosa e merci varie: verrà favorita una più marcata terminalizzazione di un'area già fortemente dedicata. Gli accosti da dedicare a questa area specializzata vanno dalla radice dell'Alto Fondale alla sponda sud della Darsena Ugione, comprendendo tutto il Molo Italia e la Calata del Magnale. Alla radice del Molo Italia è stata inoltre prevista la realizzazione di un corridoio infrastrutturale largo circa 60 metri mediante il tombamento dello scalo di alaggio presente lungo la sponda nord della Darsena Calafati e la modifica di destinazione d'uso delle aree poste a tergo della sponda nord della Darsena Calafati.
- Autostrade del mare: viene proposto di concentrare il traffico ro-ro, trailers e auto nuove nelle aree del porto industriale della Darsena Inghirami, della Calata Bengasi e della prima metà della sponda ovest del Canale Industriale, fino al limite delle aree in concessione alla Sintermar. In prospettiva se ne prevede lo spostamento alla Piattaforma Europa Molo Nord;
- Porto Multipurpose: verrà terminalizzata la sponda est della Darsena Toscana, collegandovi le aree di proprietà F.S., il Terminal Paduletta e la parte terminale della sponda ovest della Darsena Toscana a partire dal dente di attracco poppiero. Il Porto Multipurpose avrà anche un'area specializzata dedicata al traffico delle rinfuse, attualmente collocato sulla Calata Orlando.
- Porto turistico: il Porto mediceo e la Darsena nuova, come già previsto, saranno riconvertiti a funzioni di approdo turistico. Le “barchette del popolo” verranno momentaneamente spostate sulla banchina 75, a condizione, però, che il Comune prefiguri nei propri strumenti di pianificazione una soluzione alternativa, concretamente perseguibile, con tempi e modalità ben definiti.
- Riparazioni Navali: viene previsto il rilancio delle attività di riparazione navale nel comparto dei Bacini, comprensivo della banchina 75 e delle aree a terra in radice dei bacini stessi, strettamente funzionali alla loro operatività. Appena terminata la perizia che stabilirà l'entità degli interventi necessari al ripristino del bacino Grande, l'Autorità Portuale procederà ad una gara per l'affidamento in gestione dei bacini di carenaggio. Nelle more della riattivazione del Bacino, la banchina 75 verrà momentaneamente usata per le barche dei circoli sociali, oggi allocate presso il Porto Mediceo e la Darsena Nuova.
- I rappresentanti del Comitato Portuale hanno dato mandato a Gallanti di aprire uno o più tavoli di discussione con le istituzioni pubbliche, la comunità portuale, le istituzioni culturali e specializzate in logistica. L'obiettivo è acquisire osservazioni e pareri in vista dell'adozione del nuovo PRP.
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- Nel corso della riunione odierna del Comitato Portuale sono stati presi in esami anche i temi della privatizzazione della Porto 2000 e della gara di affidamento del servizio di manovra cargo secondaria, progetti per i quali il presidente si è impegnato a presentare i rispettivi schemi di bando di gara al primo Comitato Portuale utile: «si tratta - ha detto Gallanti - di una novità rispetto al passato. D'ora in poi tutte le bozze dei bandi di gara più importanti verranno presentate e discusse nell'ambito del Comitato Portuale».
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- In particolare, nel corso della riunione è stato preso atto dell'avvenuta scissione della Porto 2000 in due soggetti distinti, il primo avente carattere patrimoniale, il secondo che continuerà a garantire lo svolgimento delle attività imprenditoriale; Gallanti ha ricevuto mandato di definire lo schema di bando di gara pubblica per la cessione delle quote maggioritarie della società e per la cessione del servizio di gestione del traffico passeggeri. Lo schema di bando dovrebbe essere presentato al Comitato Portuale nel mese di settembre.
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- Per l'affidamento del servizio di trazione ferroviaria, come anticipato lo scorso mese ( del 16 giugno 2011), è stato autorizzato l'espletamento di gara europea mediante procedura ristretta per l'affidamento in concessione quadriennale del servizio di manovra/trazione ferroviaria nell'ambito del porto. La peculiarità è questa: il vincitore del bando di gara potrà esercitare non soltanto il servizio di manovra secondaria (dalla stazione di Livorno Calambrone al terminal e viceversa), ma anche quello di manovra primaria (spostamento della merce dal binario di corsa presso Calambrone al fascio binario che porta al terminal), a patto però che l'impresa che garantisce il trasporto ferroviario su rete nazionale e che svolge la manovra primaria in autoproduzione rilasci l'autorizzazione. L'altra novità è che Rete Ferroviaria Italiana (RFI) si è detta disponibile ad autorizzare l'impresa ferroviaria vincitrice a svolgere le funzioni di “Gestore Comprensoriale Unico”. Oggi - ha ricordato l'ente portuale di Livorno - ciascun terminalista paga a RFI un canone il cui ammontare è inversamente proporzionale al numero di carri movimentati: tanto maggiore è il numero di carri messi su binario tanto minore sarà il canone da pagare. Metti insieme i terminalisti, questo il concetto ridotto all'osso, sommando tutti i carri da loro movimentati nell'ambito portuale - ha spiegato l'Autorità Portuale - e avrai un canone pari a zero: è questo l'obiettivo che verrebbe raggiunto con un Gestore Comprensoriale Unico.
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- Oggi è stata discussa anche la nomina del segretario generale dell'Autorità Portuale. Su proposta di alcuni componenti del Comitato Portuale, il mandato dell'attuale segretario generale, Giorgio Gionfriddo, è stato prorogato per un breve periodo. Gallanti aveva riproposto la riconferma dell'attuale segretario generale.
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- Sono state infine rilasciate all'unanimità le seguenti concessioni:
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- Sintermar: verrà ampliato lo specchio acqueo presso l'accosto 24 del Canale industriale. La richiesta, fatta dalla Sintermar Spa il 30 settembre scorso, è stata accolta allo scopo di consentire l'ormeggio del pontone chiamato “Sintermar I”, la cui superficie, a seguito di modifiche strutturali, è passata dai precedenti 432 mq agli attuali 735. Durata concessione: quattro anni, con decorrenza dalla data dell'1 gennaio 2010.
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- Tozzi: area di oltre 2mila mq sulla sponda sud del canale di Dogana d'Acqua per la sosta e il parcheggio dei semirimorchi. La concessione avrà durata di quattro anni a partire dall'1 agosto 2011 e sarà rilasciata in assenza di osservazioni/domande concorrenti entro 20 giorni dall'avvenuta pubblicazione sull'albo pretorio.
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- F.lli Neri: due specchi acquei di 1.930 e 1.070 mq nell'ambito della Darsena Pisa per l'ormeggio dei rimorchiatori sociali in riparazione. Quattro anni con decorrenza dall'1 agosto 2011.
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- Capraia: la Capraia rifornimenti S.R.L. e la So.Pro. Tur. Capraia hanno rispettivamente ottenuto in concessione un'area di 391 mq sul nuovo pennello del porto (durata quattro anni con decorrenza dall'1 agosto) e uno specchio acqueo di 3.471 mq antistante via Assunzione (solo per un anno, a partire dall'1 gennaio 2011). La Capraia Rifornimenti ha inoltre ottenuto il rilascio di una licenza per operare su di un'area demaniale di 78 mq per le operazioni di rifornimento alla stazione carburanti sita in via Assunzione (quattro anni a partire dal primo agosto).
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- Circolo nautico Torretta: specchio acqueo di 30 mq, in ampliamento della maggiore superficie di 1.060 mq, nel Fosso dei Pazzi. Destinazione d'uso: ormeggio imbarcazioni per i soci. Durata di quattro anni. Decorrenza: 1 gennaio 2011.
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- Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli: area di 400 mq sulla Calata del Magnale, per eseguire, con imbarcazione a banchina, le operazioni di carico e scarico delle provviste destinate alle navi. Durata: quattro anni. Decorrenza: 1 agosto 2011.
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- La.Mar.Sub: 400 mq a radice del Molo Italia per lo stoccaggio e il carico/scarico dei materiali sulle proprie barche. Durata: 12 mesi, con decorrenza dalla data dell'1 agosto 2011.
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- B.P.T. Disinfestazione: 92 mq in adiacenza al magazzino già in concessione per il ricovero dei mezzi operativi e il deposito di materiale utilizzato per la propria attività.
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