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Le aziende che operano trasporti eccezionali sono pronte al fermo
AITE, sospensione dei servizi se entro il 30 settembre il governo non darà le risposte che il settore attende da tempo
2 agosto 2011
L'AITE - Associazione Italiana dei Trasporti Eccezionali aderente a Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) preannuncia il fermo dei servizi dei trasporti eccezionali se entro il 30 settembre prossimo il governo non darà le risposte che il settore attende da tempo.
«Si tratta - spiega il presidente dell'associazione Antonio Catiello - di un pacchetto di modifiche legislative per semplificare e razionalizzare almeno in parte il complesso regime autorizzatorio dei trasporti eccezionali. Sono modifiche a costo zero per lo Stato che apporterebbero benefici alle imprese del settore e le avvicinerebbero ai competitor europei dove le procedure per i trasporti eccezionali sono molto più snelle che nel nostro Paese».
Si va - precisa l'AITE - dall'allungamento della validità delle autorizzazioni, all'introduzione di termini certi e più brevi per l'ottenimento delle autorizzazioni stesse, tenuto conto che per un tragitto di trasporto eccezionale devono essere richiesti permessi a tutti gli enti proprietari delle strade attraversate (Regioni, Province, Anas, autostrade, ecc.). Altre modifiche, di natura propriamente tecnica, servono a dare un'interpretazione omogenea alle disposizioni in materia contenute nel Codice della Strada, quali la natura e la tipologia della merce da trasportare, gli agganciamenti tra motrici e rimorchi, la sporgenza laterale del carico.
Il governo - ricorda l'associazione - si è più volte impegnato a riformare la disciplina del settore, senza peraltro che alle promesse sia seguito nulla di concreto. AITE sottolinea che l'annuncio del fermo è stato condiviso anche da numerose aziende non associate all'AITE.
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