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Piro (AP Nord Sardegna): «con settembre chiudiamo una stagione drammatica per il trasporto marittimo»
Nei tre porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres è stato registrato complessivamente un calo del 23,2% del traffico dei passeggeri
11 ottobre 2011
«Con settembre chiudiamo una stagione drammatica per il trasporto marittimo». La frase, pronunciata dal presidente dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna, Paolo Piro, sintetizza quanto è accaduto quest'anno, anche nei mesi estivi, sulle banchine dei tre porti sardi di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres.
Nei primi nove mesi del 2011 i tre porti hanno registrato complessivamente gli scali di 8.072 navi di linea, con un calo del 12,2% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Ancora più accentuata la diminuzione del traffico dei passeggeri che è ammontato a 4.052.352 unità, in flessione del 23,2% rispetto a 5.273.203 passeggeri nel periodo gennaio-settembre del 2010.
«Il calo del 23% sui tre porti, e in particolare quello del 30% su Olbia - ha osservato Piro - ci impone adeguate contromisure. Un'emorragia di oltre un milione e 220mila passeggeri in arrivo e partenza su tre porti, un milione e 69mila dei quali ad Olbia, rischia di essere il prologo ad una stagione invernale difficile per l'economia dell'isola».
«Ad oggi - ha aggiunto Piro - non si intravedono certezze e soluzioni concrete. Assistiamo ad una fase di impasse nella vicenda Tirrenia, ad un rallentamento delle procedure per il varo delle eventuali corse invernali della compagnia di bandiera, alla mancanza di vivacità degli altri armatori che, capisco, si trovano a fare i conti con perdite fortissime. Mi auguro solo che, a breve, torni a risplendere un raggio di sole su quest'isola».
Nei primi nove mesi di quest'anno al solo porto di Olbia sono approdate 5.095 navi (-18,8%) per un traffico di 2.451.190 passeggeri (-30,4%). Nel solo mese di settembre il traffico è stato di 671 navi (-11,9% su settembre 2010) per un totale di 316.273 passeggeri (-33,6%). L'Autorità Portuale del Nord Sardegna ha ricordato che la diminuzione del traffico è stata generata dalla sospensione di due rotte (Civitavecchia Olbia della Snav e Genova Olbia di Tirrenia), dall'ottobre 2010 e per i primi quattro mesi del 2011, e dalla cancellazione di decine di corse diurne nel periodo estivo per carenza di prenotazioni.
Il porto di Golfo Aranci ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con un traffico di 1.285 navi, con un aumento dell'8,5% sullo stesso periodo dello scorso anno. Il traffico dei passeggeri è però diminuito del 2,8% attestandosi a 836.250 unità rispetto a 860.268 nel periodo gennaio-settembre del 2010. Lo scorso mese il traffico è stato di 174 navi (+16,0% su settembre 2010) per complessivi 125.815 passeggeri (-1,3%).
Trend del traffico negativo anche a Porto Torres dove nei primi mesi del 2011 sono approdate 1.692 navi per un totale di 764.912 passeggeri, con diminuzioni rispettivamente del 2,5% e del 14,3% sullo stesso periodo dello scorso anno. Lo scorso mese il traffico è stato di 219 navi (-1,8% su settembre 2010) e 101.256 passeggeri (-15,5%). L'ente portuale sardo ha spiegato che il calo del traffico è legato, oltre alla crisi, anche alla forte diminuzione dei collegamenti nella “bassa stagione” (una delle due linee per Genova è passata a trisettimanale e la Civitavecchia - Porto Torres - Barcellona ha ripreso solo nella tarda primavera) e alla cancellazione di decine di scali nei periodi estivi.
Nel settore del traffico merci ad Olbia, nonostante gli ultimi due mesi di stop, con perdite rispettive del -11,7% e -16,3% effetto della contrazione della domanda legata al calo delle presenze nell'isola - ha reso noto l'Autorità Portuale - resta positivo il bilancio dei primi nove mesi del 2011: + 4,1% per un totale di 4.730.452 di tonnellate, circa 187mila in più rispetto allo scorso anno.
Trend sempre negativo, invece, per il traffico merci su rotaia a Golfo Aranci. Nei primi nove mesi di quest'anno, con un totale di appena 75 carri ferroviari è stato registrato un ulteriore crollo del 54% rispetto al 2010, percentuale risibile - ha sottolineato l'ente portuale - se parametrata ai traffici degli anni '90 (ad esempio nel 1995 il traffico era stato di 52.245 carri ferroviari e 2.858.491 tonnellate di merce).
Positivo invece, nonostante una piccola battuta d'arresto nel mese di settembre, il settore delle merci su gommato nel porto di Porto Torres: poco più di 1,1 milioni le tonnellate merci trasportate, 92mila in più rispetto allo scorso anno (+9,1%). Negativa, di contro, la movimentazione delle rinfuse: meno navi rispetto allo scorso anno (-13,9%) e meno tonnellate di merce trasportate. Se si eccettua la crescita nei mesi di maggio e settembre, le rinfuse secche (principalmente carbone e altri minerali) sono diminuite complessivamente del 15,8%, pari a circa 186mila tonnellate in meno. Più ampia la forbice percentuale tra i due anni in analisi per le rinfuse liquide (prodotti destinati al comparto della chimica), che sono scese del 18,9%, ossia 235.238 tonnellate in meno.
«Nonostante gli ultimi due mesi di calo - ha rilevato Paolo Piro - il settore delle merci su gommato nei porti di Olbia e Porto Torres resiste alla crisi generale. Purtroppo il calo di presenze e, di conseguenza, la contrazione della domanda di beni, ha avuto un forte ripercussione sulla logistica. Ma un andamento positivo per quasi tutto l'anno lascia un margine positivo consistente. Chiaro che non bisogna abbassare la guardia e l'ente è sempre attivo nella ricerca di nuovi collegamenti, tra tutti quello marittimo ferroviario tra Porto Torres e Savona, previsto per il 2012 e che darà respiro alla Keller e garantirà nuovi sbocchi alle merci sarde e quello, in programma, tra Livorno e Porto Torres».
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