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Siglato il contratto che assegna il 60% di Trieste Terminal Passeggeri alla cordata guidata da Unicredit e Costa Crociere
La quota è stata ceduta dall'Autorità Portuale di Trieste, che mantiene il restante 40% del capitale della società
19 ottobre 2011
Oggi è stato siglato il contratto per la cessione da parte dell'Autorità Portuale di Trieste del 60% del capitale sociale della Trieste Terminal Passeggeri Spa (TTP) alla Trieste Adriatic Maritime Initiatives Srl (TAMI), società costituita ad hoc da Unicredit (31%), Costa Crociere (29%), Giuliana Bunkeraggi (15%), Reguardia (15%) ed Assicurazioni Generali (10%) per partecipare alla gara indetta dall'ente portuale per la vendita della quota. All'Autorità Portuale rimane il restante 40% del capitale di TTP, società che l'ente ha costituito l'11 aprile 2007 quale unico azionista per affidarle la gestione delle operazioni di sbarco e imbarco delle navi passeggeri nel porto di Trieste e delle attività connesse.
In una nota l'Autorità Portuale, TAMI e TTP hanno spiegato che «il piano industriale presentato da TAMI in corso di gara presuppone un forte rilancio di due core- business fondamentali: quello crocieristico e quello comunemente identificato come industria degli eventi (MICE). Per quanto riguarda il primo, l'obiettivo è la creazione di un hub turistico per lo sviluppo del mercato crocieristico dell'Europa centrale e orientale. Per quanto riguarda il secondo, si lavora nella prospettiva di una forte implementazione dell'attività congressuale e di eventi culturali, con un particolare focus su quelli vocati al mare e alle eccellenze del territorio, identificando Stazione Marittima e Molo Quarto quali parti di un progetto complessivo di riqualificazione del waterfront cittadino».
«Per il rilancio di TTP - prosegue la nota - si punterà da un lato all'internazionalizzazione delle attività, con un particolare ma non esclusivo interesse verso i mercati confinanti, dall'altro a rendere maggiormente attrattivo il territorio con azioni mirate alla promozione dell'immagine di Trieste, quale approdo caratterizzato da una buona offerta di itinerari turistici, culturali, naturalistici ed enogastronomici».
L'Autorità Portuale ha precisato che accompagnerà questo percorso con una serie di interventi infrastrutturali che troveranno sostegno economico finanziario anche nell'ambito delle proposte di Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS). L'ente portuale ha ricordato che, in tale contesto, ha presentato al Comune di Trieste tre idee progettuali legate all'attività crocieristica e congressuale e relative alla riqualificazione urbana delle aree demaniali marittime delle Rive di Trieste finalizzata al ripristino della passeggiata a mare nel tratto compreso tra la Capitaneria di Porto e il molo Sartorio, al restauro degli Scalandroni sul molo Bersaglieri volto al recupero storico monumentale, ma anche funzionale, delle passerelle già destinate allo sbarco dei passeggeri dalle navi da crociera e all'elettrificazione del molo Bersaglieri per garantire l'alimentazione elettrica da terra delle navi da crociera (cold ironing) sulla falsariga di quanto è già avvenuto nei principali porti europei. Inoltre l'Autorità Portuale ha ricordato di essere intervenuta nei confronti della società esecutrice dei lavori di riconversione del Magazzino 42 in Stazione Marittima, affinché gli stessi siano ultimati entro la primavera 2012, in modo da consentire l'utilizzo della struttura per la prossima stagione crocieristica ( del 7 ottobre 2011).
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