- Il Comitato Portuale di Trieste ha approvato oggi il Piano Industriale/Piano Operativo Triennale per gli anni 2012-2017. L'Autorità Portuale ha ricordato di aver avviato con provvedimento n. 13 dello scorso 11 febbraio la procedura relativa alla redazione di un Piano di Rilancio Pluriennale, documento di programmazione che vuole illustrare in termini qualitativi e quantitativi le strategie dell'amministrazione e le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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- «Si tratta - ha sottolineato l'authority portuale - della prima volta che un ente pubblico non economico adotta un piano industriale ai fini della propria programmazione tecnico-economica. Avvicinandosi alla logica del “piano industriale”, il Piano Operativo Triennale si allinea a quanto indicato nel Bilancio di Previsione ed elabora, in un'ottica complessiva di carattere tecnico/finanziario, una previsione pluriennale strettamente legata al programma di realizzazione degli interventi».
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- L'ente portuale ha spiegato che, «al fine di aumentare in modo significativo la competitività del porto di Trieste, il piano di rilancio 2012-2017, prevede importanti investimenti in infrastrutture per un importo complessivo di 586 milioni di euro. Per una parte significativa di tale fabbisogno, 272 milioni - ha precisato l'ente - l'Autorità Portuale è in grado di far fronte con risorse già disponibili e con la propria autonoma capacità di finanziamento. I privati concessionari hanno già manifestato il proprio interesse nel co-investimento per risorse pari a 62 milioni di euro».
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- «A partire dal 2015 - ha proseguito l'ente portuale - il piano prevede inoltre la realizzazione di ulteriori opere per le quali, tuttavia, considerata l'entità dell'investimento (252 milioni) e vista l'importanza “nazionale” delle infrastrutture che l'autorithy intende realizzare, sarà necessario ottenere una specifica copertura finanziaria da parte dello Stato».
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- Nel corso della seduta odierna il Comitato Portuale ha approvato anche il Bilancio di previsione per l'anno 2012 che evidenzia un pareggio finanziario di competenza a fronte di circa 44 milioni di euro di entrate e spese per pari importo.
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