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Enel ha consegnato all'Autorità Portuale di Venezia lo studio di fattibilità per l'elettrificazione da terra delle banchine
Il sistema di cold ironing, della capacità di 64 MW, potrà alimentare simultaneamente quattro grandi navi da crociera
28 ottobre 2011
Oggi dello scalo. In particolare, l'iniziativa per la realizzazione del cosiddetto sistema di “cold ironing” nel porto lagunare, che si inserisce nell'ambito del progetto “Porti Verdi” dell'Enel e di uno specifico accordo tra l'azienda elettrica e l'ente portuale veneziano, riguarda le banchine del bacino di Marittima ed è destinato ad alimentare le navi da crociera in sosta evitando così che vengano tenuti accesi i generatori di bordo.
Lo studio prevede il nuovo sistema possa alimentare simultaneamente quattro grandi navi da crociera, unità - ha spiegato l'authority portuale - ognuna delle quali può assorbire, secondo l'attuale normativa tecnica internazionale, una potenza massima pari a 16 MW: la capacità complessiva dell'infrastruttura progettata è infatti pari a 64 MW e rappresenterebbe il sistema di cold ironing più grande del mondo.
L'ente portuale ha sottolineato che, grazie alla maggiore efficienza e ai sistemi di abbattimento delle emissioni presenti nelle centrali elettriche, il cold ironing consente, rispetto ai generatori di bordo, una riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di più del 95% degli ossidi di azoto e del particolato, nonché l'azzeramento dell'inquinamento locale e acustico.
Enel ha anche ultimato il piano di mobilità elettrica per il trasporto di personale e crocieristi nell'area portuale veneziana, con l'installazione delle prime due public station per la ricarica elettrica e l'attivazione del contratto di fornitura “Enel drive”.
Sempre nell'ambito del progetto, Enel Sole, la società di Enel specializzata nell'illuminazione pubblica ed artistica, ha inoltre creato la copertura luminosa a basso consumo del complesso architettonico della Chiesa di Santa Marta, ubicata nell'area portuale. L'illuminazione della chiesa, costituita da sei complessi illuminanti a palo cilindrico e 15 proiettori orientabili con sorgente luminosa a LED, genererà una potenza pari a 68 W, a fronte di un consumo di 43 W, determinando così un risparmio energetico pari al 45% rispetto ad un impianto tradizionale.
In base all'accordo sottoscritto con VTP (Venezia Terminal Passeggeri), Enel Green Power, la società di Enel dedicata allo sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili, ha poi realizzato uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di generazione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica, prevedendo la copertura degli edifici ubicati nell'area demaniale del porto. L'impianto fotovoltaico, con una capacità installata che oscillerà tra 1,2 e 1,4 MW, sarà in grado di produrre annualmente circa due milioni di KWh, pari all'80% del fabbisogno di energia per l'illuminazione e la climatizzazione del Terminal Passeggeri, e permetterà di evitare l'emissione in atmosfera di circa 900 tonnellate di CO2/anno.
Enel e Autorità Portuale di Venezia hanno ricordato che banchine elettrificate sono già operative in Nord America nei porti di Los Angeles, Seattle, Juneau e Vancouver, in Europa a Goteborg e Lubecca, e sono allo studio in molti altri grandi scali del mondo. L'azienda elettrica italiana ha già progettato per il porto di Civitavecchia la prima banchina elettrificata del Mediterraneo e ha siglato protocolli d'intesa anche con le Autorità Portuali di La Spezia e di Bari, oltre che con l'Autorità Portuale di Barcellona in Spagna, in partnership con la controllata Endesa.
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