- La stagione crocieristica 2011 nei porti del Nord Sardegna di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres si è chiusa con gli scali di 71 navi rispetto a 93 nella stagione precedente. Il calo - ha spiegato l'Autorità Portuale del Nord Sardegna - è conseguenza della cancellazione di oltre trenta scali sui porti del nord isolano, effetto di una crisi economica che ha tagliato fuori dalle rotte il nord dell'isola e di una situazione socio politica nel Maghreb che ha costretto numerose compagnie a riprogrammare, per intero, gli itinerari a vantaggio di altre destinazioni, specialmente dell'Adriatico.
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- Quest'anno nei porti della Sardegna settentrionale sono approdate nuovamente le navi delle compagnie crocieristiche “storiche”, a partire dal gruppo Carnival con scali suddivisi tra Costa Crociere (con le navi Costa Luminosa e Costa Marina) e IberoCruceros (con le navi Grand Voyager, Grand Mistral e Grand Holiday, tre scali delle quali a Porto Torres), per proseguire con la flotta di Thomson Cruises, che ha garantito la presenza con le navi Destiny e Island Escape, della Royal Caribbean con navi del brand Croisières de France (Bleu de France) ed Azamara, e della MSC Crociere con MSC Sinfonia. L'ente portuale sardo ha evidenziato che anche si è confermata inoltre la presenza di un mercato di nicchia nei due porti di Olbia, con una fetta di extra-lusso composta da diverse mini ships (Sea Cloud, Silver Wind, Cristina O e Sir Robert Baden Powell) di istanza al Molo Brin e all'Isola Bianca, con potere di spesa a passeggero più consistente rispetto al cliente medio del mass market.
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- «Quello appena concluso - ha rilevato il presidente dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna, Paolo Piro - è stato un anno di flessione per i nostri scali. A differenza del mercato dei traghetti, però, per il sistema delle crociere l'alternanza dei flussi, in gergo tecnico turnover, è un fenomeno molto comune, di vitale importanza per garantire la novità e per rigenerare la domanda. A prova di ciò, già dal prossimo anno avremo un'importante risalita che, stando alle previsioni, potrebbe portare i tre scali a nuovi record». Sono infatti 110, ad oggi, le navi in prenotazione per il 2012. «È un ottimo risultato - ha osservato Piro - che ci lascia intravedere un segnale positivo di ripresa del mercato, nonostante la crisi internazionale. La stessa Olbia, per la quale attendiamo ancora importanti conferme, ospiterà nuove compagnie: una tra tutte la Carnival, che arriverà con la nuovissima Breeze; la Costa Crociere, che utilizzerà l'Isola Bianca come home port per la Costa Serena, con possibilità di imbarco e sbarco direttamente dalle nostre banchine, così come è stato nel 2008 e nel 2009 con la MSC e nel 2010 con la stessa Costa Marina».
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- Dal luglio e al 20 novembre scorsi, in collaborazione con la società Sviluppo Performance e Strategie di Olbia, sotto il coordinamento scientifico del docente di Economia Carlo Marcetti, l'Autorità Portuale sarda ha condotto una rilevazione sull'indice di gradimento dei crocieristi relativo ai servizi in porto, nella città e alle escursioni proposte dai tour operator. Un'analisi su un campione di tremila visitatori, il cui report verrà presentato pubblicamente nella seconda metà del mese di dicembre. «È - ha spiegato Piro - un esperimento fondamentale per conoscere realmente e con approccio scientifico il sistema, confortato da dati rigorosi che nascono da interviste dirette ai protagonisti del mercato. Il report, che verrà redatto a partire da fine novembre, ci consentirà di affinare le strategie promozionali da adottare e, ancor prima, di sottoporre agli operatori del territorio e alle amministrazioni provinciali e comunali quelle che sono le reali esigenze dei passeggeri e delle compagnie».
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- Inoltre dallo scorso settembre la Port Authority sta attuando un'azione di marketing nel cui ambito, dal 10 al 15 novembre, l'ente ha ospitato i rappresentanti dei primi tre gruppi armatoriali al mondo, per un familiarization trip, un viaggio di familiarizzazione sull'intero territorio del nord isolano. Una visita guidata ai tre porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres e lungo le mete escursionistiche proposte nelle province di Sassari, Olbia - Tempio e Nuoro. «L'iniziativa - ha precisato il presidente dell'authority portuale - nasce dal prezioso suggerimento derivante dal protocollo d'intesa siglato nel 2007 con Port Everglades e con la Camera di Commercio Italo Americana a Miami. È un'azione che viene condotta annualmente da tutti i porti crocieristici del mondo, per approfondire la semplice promozione condotta nelle fiere del Seatrade. Ospitando i manager delle compagnie direttamente a casa, è possibile far conoscere loro quelle che sono le realtà che accolgono le navi e la clientela, permettendo di toccare con mano il territorio ed assaggiare i sapori di ciascuna regione». «La nostra iniziativa - ha aggiunto - avrà i suoi effetti a partire dal 2013 e per gli anni successivi. Un arco di tempo che sfrutteremo per portare a termine alcune importanti opere di infrastrutturazione adatte ad accogliere le mega ships che si affacceranno dal prossimo anno sul Mediterraneo e concertare con il territorio una valida strategia di accoglienza».
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