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Nel 2011 i volumi trasportati da Hupac sono cresciuti del 6,6%
Calo dell'attività nel secondo semestre. Kunz: è necessario dare la priorità al corridoio di quattro metri sull'asse di Luino
31 gennaio 2012
Nel 2011 il traffico movimentato dall'operatore elvetico del trasporto combinato Hupac ha registrato una crescita del 6,6% essendo state trasportate su rotaia complessivamente 723.894 spedizioni stradali rispetto a 679.066 nell'anno precedente.
Tra il primo e il secondo semestre dello scorso anno l'azienda svizzera ha rilevato un sensibile rallentamento dell'attività. Se nella prima metà del 2011 le spedizioni stradali sono state 375.893, con un incremento dell'11,7% sul corrispondente periodo del 2010, nel secondo semestre sono state 348.001, con un aumento dell'1,6% sul periodo luglio-dicembre dell'anno precedente. Hupac ha spiegato che lo scorso autunno la crescita è crollata a seguito della nuova recessione congiunturale.
Nell'intero 2011 Hupac ha registrato il maggior tasso di crescita nel traffico transalpino attraverso l'Austria (+24,0%). Un fattore di successo sostanziale - ha rilevato la società - è stata in tal senso la sagoma dell'asse del Brennero che consente di trasportare i moderni semirimorchi di grandi dimensioni con un'altezza laterale di quattro metri. Anche il traffico non transalpino, nel quale rientrano le direttrici Benelux-Austria/Ungheria/Romania, Benelux-Polonia/Russia e Belgio-Francia/Spagna, ha contribuito al risultato positivo con una crescita del 12,6%. Nel core business del traffico transalpino attraverso la Svizzera, Hupac ha registrato una crescita modesta pari all'1,8%. Il maltempo, gli scioperi e le interruzioni delle tratte dovute a incidenti - ha precisato l'azienda - hanno inciso sul risultato.
In merito allo sviluppo delle rete infrastrutturale, accogliendo con favore l'approccio pragmatico e realistico del rapporto sul trasferimento del traffico 2011 dell'Ufficio federale elvetico dei trasporti e sottolineando di aspettarsi che quanto rilevato a proposito del trasferimento del traffico venga rapidamente messo in atto con provvedimenti concreti, Hupac ha però evidenziato la propria preoccupazione per il fatto che la linea di traffico merci Bellinzona-Luino-Novara, sulla quale circola l'80% del trasporto combinato non accompagnato via Gottardo, «viene sempre più marginalizzata nelle strategie infrastrutturali internazionali. L'introduzione di urgenti misure di potenziamento di questa linea, che ne farebbero aumentare la produttività senza richiedere eccessivi investimenti, come ad esempio il prolungamento dei binari di sorpasso - ha sottolineato Hupac - va per le lunghe. Al contrario - ha osservato l'azienda - per la costruzione del corridoio di quattro metri viene data la priorità all'asse via Chiasso, senza considerare il fatto che gli attuali grandi terminal di Novara e Busto Arsizio-Gallarate non sono raggiungibili attraverso questa direttrice». «Così - ha commentato il direttore di Hupac, Bernhard Kunz - si sminuisce il valore degli investimenti compiuti negli ultimi vent'anni sull'asse di Luino».
Hupac ha rilevato che per la realizzazione di un'infrastruttura per il traffico combinato lungo l'asse di Chiasso vanno preventivati ingenti investimenti e tempi molto lunghi: «se le infrastrutture del traffico merci vengono sviluppate secondo il principio “più tardi, di meno, per niente” - ha concluso Kunz - il trasferimento del traffico non avanza. È necessario dare la priorità al corridoio di quattro metri sull'asse di Luino per l'attuale offerta di traffico e, in secondo luogo, all'asse di Chiasso per i traffici futuri».
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