- Nelle scorse ore l'assessore alla Programmazione territoriale della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha convocato un Tavolo tecnico della Logistica con l'obiettivo di creare un sistema integrato tra Piacenza e il porto di Genova conseguendo risultati concreti già entro la fine di quest'anno principalmente attraverso la semplificazione delle pratiche doganali-portuali per le aziende e lo sviluppo delle infrastrutture immateriali per la velocizzazione delle operazioni e delle pratiche all'interno del porto.
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- Al Tavolo hanno partecipato referenti tecnici dell'Autorità portuale di Genova, le categorie economiche, le associazioni e i soggetti portatori di interesse e, quale supporto tecnico della Provincia, il Laboratorio di economia locale dell'Università Cattolica e la Fondazione-Istituto sui Trasporti e la Logistica.
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- Nel corso dell'incontro è stato evidenziato come, dato che la collaborazione con il porto di Genova non può essere sviluppata, almeno nel breve periodo, con infrastrutture “hard” (e quindi strade e binari) ma con infrastrutture “soft” (pratiche burocratiche leggere e sviluppo organizzativo di servizi ferroviari di collegamento porti-retroporti), l'attenzione debba essere tutta puntata sull'alleggerimento, sullo sviluppo di tecnologie Ict per razionalizzare le pratiche e sulla definizione di una mappa di opportunità relativa ai rapporti tra i poli logistici piacentini e i porti liguri.
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- «Un primo risultato - ha spiegato l'assessore provinciale - è stato raggiunto: nell'incontro si è infatti stabilità la possibilità di stipulare un protocollo di intesa tra tutti gli attori interessati dal tema e aderenti al Tavolo nell'ottica di creare un sistema logistico integrato tra Piacenza e il porto di Genova». Questo - ha rilevato - nel rispetto dell'articolo 46 del decreto Monti, che indica la possibilità per le Autorità Portuali di costituire sistemi logistici che intervengano attraverso atti d'intesa con le Regioni, i Comuni, le Province e i gestori delle infrastrutture ferroviarie. «Tale iniziativa - ha proseguito Patrizia Barbieri - è il segno di un impegno concreto dell'amministrazione provinciale non solo per il coordinamento della parte istituzionale, ma anche per la promozione di una seria concertazione tra tutti i consulenti tecnici, i referenti dell'Autorità Portuale, le associazioni e le categorie economiche».
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