- L'Autorità Portuale del Levante ha reso noto che, se l'attuale trend sarà confermato, quest'anno gli approdi al porto di Bari delle portacontainer della compagnia Mediterranean Shipping Company (MSC), che dalla fine del 2010 scalano il porto pugliese con l'assistenza della Istop Spamat, potranno consentire di giungere molto vicini a quei 30.000 container teu annui movimentati che rappresentavano un primo obiettivo da raggiungere proporzionatamente alle potenzialità economiche del territorio ed alle capacità dell'infrastruttura portuale.
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- Il traffico da gennaio a luglio 2012 - ha specificato l'ente portuale - è pressoché triplicato rispetto al 2011 raggiungendo i 17.477 teu e l'incidenza dei vuoti è del 18,9%, meramente funzionale al riempimento dei container che debbono poi essere imbarcati da Bari.
- «Partita in sordina, in un periodo di straordinaria difficoltà dell'economia - ha sottolineato l'Autorità Portuale - l'attività di movimentazione container nel porto di Bari, gestita dall'armatore MSC e dall'impresa portuale Istop Spamat, sta svolgendo pienamente il proprio ruolo al servizio del tessuto produttivo del territorio. Le linee strategiche dell'Autorità Portuale non prevedevano e non prevedono di dedicare grandi spazi, anche nelle prossime previsioni di adeguamento delle infrastrutture, al traffico container - ha ricordato l'ente - quanto di integrare tale tipologia di traffico all'interno della vocazione polifunzionale del porto di Bari. Questa impostazione, che si pone obiettivi di traffico proporzionati agli spazi disponibili ed alle potenzialità del mercato locale, si sta rivelando vincente».
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- L'Autorità Portuale ha spiegato che a beneficiare delle opportunità offerte dallo scalo settimanale di una nave MSC nel porto di Bari sono soprattutto gli esportatori locali, e i principali prodotti esportati sono birra, salotti, marmi, fertilizzanti e macchine. Il peso medio per teu movimentato è di 7,9 tonnellate, mentre quello movimentato in esportazione è di 12,9 tonnellate, in linea con le migliori performance a livello europeo.
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- «Questi lusinghieri risultati - ha concluso la Port Authority - incoraggiano l'Autorità Portuale del Levante a perseguire la politica di integrazione con il territorio al servizio dei flussi di traffico commerciali e turistici dei quali, i porti amministrati dall'Autorità, possono essere prezioso volano».
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