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In calo i risultati economici di A.P. Møller-Mærsk nonostante il ritorno all'utile di Maersk Line
Nel secondo trimestre del 2012 la flotta di portacontainer del gruppo ha trasportato 2,2 milioni di container da 40' registrando un nolo medio per feu di 3.014 dollari (+4,2%)
14 agosto 2012
Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, nonostante il ritorno ad un risultato positivo della filiale Maersk Line, ha archiviato il secondo trimestre di quest'anno con una contrazione delle performance economiche rispetto allo stesso periodo del 2011. L'amministratore delegato del gruppo, Nils S. Andersen, ha manifestato soddisfazione per i risultati conseguiti nel periodo aprile-giugno di quest'anno e per il ritorno all'utile di Maersk Line, ed ha confermato che A.P. Møller-Mærsk mantiene inalterate le proprie prospettive di crescita nel lungo termine anche grazie al passaggio alla produzione di molti giacimenti petroliferi scoperti dal gruppo.
A.P. Møller-Mærsk ha chiuso il secondo trimestre del 2012 con un utile netto di 965 milioni di dollari, in calo del 39% rispetto a 1.570 milioni di dollari nel corrispondente periodo dello scorso anno. I ricavi sono diminuiti dell'1% attestandosi a 15.348 milioni di dollari. L'EBITDA e l'EBIT sono ammontati rispettivamente a 3.582 milioni di dollari (-12%) e 2.407 milioni di dollari (-31%).
Nell'intero primo semestre del 2012 il gruppo danese ha totalizzato un utile netto di 2.140 milioni di dollari, con una flessione del 22% rispetto alla prima metà dello scorso anno. I ricavi sono diminuiti dell'1% a 29.664 milioni di dollari. EBITDA ed EBIT sono calati rispettivamente del 25% e 37% a 6.123 milioni e 4.068 milioni di dollari.
Nel solo secondo trimestre di quest'anno la flotta di portacontainer operata dalla filiale Maersk Line ha trasportato volumi di carico pari a 2,2 milioni di container da 40' (feu), con una progressione dell'11% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il nolo medio per container feu, grazie ai rincari delle tariffe introdotti da Maersk Line come dalle altre principali compagnie del settore del trasporto di linea, ha registrato un aumento del 4,2% attestandosi a 3.014 dollari.
Maersk Line ha concluso il secondo trimestre del 2012 con un utile netto di 227 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 95 milioni di dollari nel periodo aprile-giugno dello scorso anno. I ricavi, sospinti dall'aumento dei noli e dei volumi, sono cresciuti del 17% a 7.322 milioni di dollari. L'EBITDA è aumentato del 166% a 694 milioni di dollari e l'EBIT è stato positivo per 265 milioni di dollari rispetto ad un EBIT negativo per 49 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2011.
La flotta di portacontainer di Maersk Line al 30 giugno scorso aveva una consistenza di 267 navi di proprietà e di 373 navi a noleggio per una capacità di carico complessiva pari a 2,7 milioni di container da 20' (teu) rispetto ad una capacità di 2,4 milioni di teu al 30 giugno 2011. Se in questo arco temporale la capacità della flotta di Maersk Line ha registrato un incremento del 12%, la capacità della flotta mondiale - ha precisato la stessa compagnia danese - ha totalizzato un aumento del 7% salendo a 16,1 milioni di teu al 30 giugno scorso.
Nel secondo trimestre di quest'anno i terminal portuali gestiti dalla filiale terminalista olandese APM Terminals hanno movimentato un traffico dei container pari a 9,1 milioni di teu, con una progressione del 7% rispetto a 8,4 milioni di teu nello stesso periodo del 2011. Nel periodo aprile-giugno del 2012 APM Terminals ha registrato un utile netto di 160 milioni di dollari ed un EBITDA di 299 milioni di dollari su ricavi per 1.189 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 162 milioni di dollari ed un EBITDA di 265 milioni di dollari su ricavi per 1.151 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2011.
Maersk Oil, filiale che è attiva nell'individuazione e sfruttamento di giacimenti petroliferi e gasieri, ha chiuso il secondo trimestre di quest'anno con un utile netto di 468 milioni di dollari, con una diminuzione del 33% sullo stesso periodo del 2011. I ricavi sono calati del 22% a 2.724 milioni di dollari e l'EBITDA è diminuito del 29% a 2.036 milioni di dollari.
Il gruppo A.P. Møller-Mærsk prevede di completare l'intero esercizio annuale 2012 con un risultato netto lievemente superiore o lievemente inferiore a quello di 3,4 miliardi di dollari conseguito nel 2011.
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