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- Ieri sera il Consiglio dei ministri, sotto la presidenza del presidente del Consiglio, Mario Monti, ha approvato un disegno di legge costituzionale di riforma del Titolo V della Costituzione, intervento che avviene a undici anni di distanza dalla precedente revisione attuata con la legge costituzionale del 18 ottobre 2001 e che - ha spiegato il governo italiano - si è reso necessario viste le criticità emerse nel corso di questi anni. L'esecutivo ha precisato che l'obiettivo è quello di apportare modifiche quantitativamente limitate, ma significative dal punto di vista della regolamentazione dei rapporti fra lo Stato e le regioni.
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- Il disegno di legge costituzionale riconduce tra l'altro porti, aeroporti, reti infrastrutturali e reti energetiche sotto la competenza esclusiva dello Stato prevedendo che sui “porti marittimi e gli aeroporti civili, di interesse nazionale e internazionale, grandi reti di trasporto e di navigazione, ordinamento della comunicazione, produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia” lo Stato ha una legislazione esclusiva.
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