- dell'Autorità Portuale che prevede un'organizzazione finanziaria pari a 23 milioni di euro con un attivo di bilancio di circa 17 milioni di euro quale differenza tra l'avanzo di 25,5 milioni di euro, documentato al 31 dicembre 2012, e la quota utilizzata per il prossimo anno.
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- L'authority portuale calabrese ha ricordato che nel corso del 2013 si procederà al completamento di alcune opere infrastrutturali avviate quest'anno e che saranno parte integrante del Piano Operativo Triennale. Tra queste vi è la realizzazione del gateway ferroviario, di cui il bando di gara internazionale è attualmente pubblicato in Gazzetta UE, che ha un finanziamento pubblico pari a 20 milioni di euro e ad altrettanti saranno investiti dal soggetto privato che si aggiudicherà la gara di appalto per la costruzione e la sua successiva gestione. L'infrastruttura sarà dotata di binari di lunghezza complessiva di 6.200 metri con aste non inferiori a 750 metri. Si tratta - ha sottolineato l'ente portuale - di parametri in linea con i maggiori terminal europei, se non addirittura superiori. L'Autorità Portuale ha ricordato inoltre che con la realizzazione del terminal intermodale e di un capannone di 25 mila metri quadrati, posto nell'area portuale a ridosso del terminal, si è fatto un importante passo avanti a sostegno dello sviluppo della logistica e dell'intermodalità, necessarie a garantire il completamento del transhipment.
- Tra le altre attività in dirittura di conclusione, i lavori di consolidamento e di approfondimento del canale di ponente per 650 metri di lunghezza, in modo da garantire ulteriormente la peculiarità dell'hub portuale di Gioia Tauro che, nel circuito internazionale del Mediterraneo, si impone per la profondità dei suoi fondali capaci di accogliere le mega-ship di ultima generazione con capacità pari a 14mila teu.
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- L'Autorità Portuale ha precisato che il bilancio di previsione 2013 è stato redatto rispettando i limiti di spesa indicati dal ministero dei Trasporti ed ha evidenziato che dalla relazione è emersa la positività della passata gestione finanziaria e, quindi, di pari passo, la futura politica economica di sviluppo adottata dall'ente a sostegno del primo scalo di transhipment d'Italia.
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