- È una domanda alla quale si cercherà di dare una risposta giovedì prossimo nel corso del tradizionale appuntamento organizzato dal Gruppo Giovani di Assagenti, l'associazione degli agenti marittimi genovesi, che quest'anno è realizzato in collaborazione con Wista Italia e che si terrà con inizio alle ore 18 nella Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale di Genova.
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- A fare il punto della situazione saranno Alberto Bonino della Genoa Sea Brokers, Carlo Kahya della banchero costa & c. ed Ennio Palmesino della Genoa Sea Tankers, che approfondiranno rispettivamente l'andamento del mercato dei noli nel settore dei carichi secchi, dei container e dei carichi liquidi. Il seminario, moderato da Patrizia Lupi, giornalista e socia Wista Italia, è aperto al pubblico.
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- Anticipando i contenuti dell'incontro, il Gruppo Giovani di Assagenti ha rilevato che «dopo oltre tre anni di crisi dei noli delle rinfuse, a seguito del crack di metà 2008, gli operatori speravano che il 2012 avrebbe segnato un'inversione di tendenza, ma così non è stato, anzi, il 2012 si è rivelato, se possibile, peggiore del 2011 e del 2010. Ora si guarda al 2013 come possibile anno di svolta, ma cosa dicono i fondamentali del mercato? L'eccesso di navi e una domanda più debole del previsto - ha osservato il Gruppo Giovani - continuano a compromettere la ripresa delle portarinfuse secche, delle petroliere e delle portacontainer. All'inizio di febbraio i noli delle petroliere da greggio hanno raggiunto un nuovo minimo storico e secondo molti analisti la ripresa del mercato dello shipping a livello internazionale rimane ancora un miraggio». «Lo dicono - ha confermato Alberto Bonino - i numeri e le previsioni riportate nelle prospettive del settore dry. L'opinione generale si divide tra i più ottimisti, che ipotizzano una ripresa nel 2014, e i più negativi, che non vedono un miglioramento fino al 2016». Anche il settore dei contenitori ha risentito pesantemente della crisi generale: dall'autunno 2008 il mercato, influenzato anche dalla crisi economica mondiale, ha incominciato un costante declino che ha portato al dimezzamento dei noli in un solo anno. «Nonostante il periodo di mercato negativo - ha osservato Carlo Kahya - le maggiori compagnie di linea hanno concentrato i loro ordini di portacontainer a capacità sempre maggiori, che da 2.500/8.000 teu arriva ora alle recenti 16.000 della CMA CGM e alle 18.000 in arrivo a breve per conto della Maersk, le triple-e».
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