- L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria per verificare se le compagnie di navigazione e gli operatori che effettuano servizi marittimi e di trasporto nello Stretto di Messina abbiano posto in atto un'intesa restrittiva della concorrenza. In particolare, con l'indagine l'Autorità Antitrust intende appurare se Caronte & Tourist, Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Bluferries, Meridiano Lines, Ustica Lines, Terminal Tremestieri e Consorzio Metromare dello Stretto abbiano messo in atto un'intesa finalizzata alla concertazione dei prezzi e alla ripartizione del mercato.
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- Il provvedimento è stato notificato oggi alle sette aziende nel corso di ispezioni effettuate in collaborazione con il Gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza. L'istruttoria dovrà concludersi entro il 31 ottobre 2014.
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- L'AGCM ha spiegato che, secondo i primi dati raccolti, nell'ultimo triennio i prezzi «hanno registrato incrementi significativi e contestuali, come testimonia in modo emblematico - ha precisato l'Antitrust - l'evoluzione delle tariffe del trasporto passeggeri, identiche e con aumenti fino al 150%».
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- Secondo l'Autorità Antitrust, «la presunta intesa avrebbe lo scopo di eliminare qualsiasi confronto competitivo, anche potenziale, tra gli operatori» e «un ruolo determinante sarebbe attribuibile ai due operatori storici, Caronte & Tourist e RFI, che avrebbero raggiunto nuovi “equilibri” in grado di soddisfare le esigenze di entrambi e di bloccare attuali ed eventuali nuovi concorrenti minori».
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