- Nel primo semestre di quest'anno il trasporto merci in Italia ha registrato lievi segnali positivi in tutti i settori fatta eccezione per il trasporto marittimo. Lo ha evidenziato il Centro Studi Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) nella sua nota congiunturale sul trasporto merci relativa alla prima metà del 2013.
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- In particolare, il trasporto su strada ha segnato una moderata ripresa in termini di traffico, sia per il comparto nazionale (+0,4%) che quello internazionale (+0,2%); in termini di fatturato il comparto nazionale dell'autotrasporto ha segnato +0,2%, mentre quello internazionale è rimasto immutato (+0,0%). Questi segni positivi - ha precisato il Confetra - sembrano contraddetti dai dati del traffico autostradale che continuano ad essere negativi (-3,7% rispetto al primo semestre 2012), anche se la caduta è sensibilmente rallentata rispetto all'analoga rilevazione precedente (-7,6%). Ma l'AISCAT, l'associazione delle società concessionarie di autostrade - ha ricordato Confetra - fornisce i dati sui viaggi, non sul trasportato: la crisi ha evidentemente indotto in committenti e vettori un processo di ottimizzazione dei carichi con limitazione dei viaggi a vuoto, come risulterebbe anche dal sensibile calo di passaggi nei valichi alpini.
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- In crescita sono risultati i dati dei corrieri nazionali: +1,5% nelle consegne e +1,2% nel fatturato.
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- Nel trasporto marittimo è stato registrato il +4,3% del trasporto container: «un dato - ha spiegato il presidente di Confetra, Nereo Marcucci - fortemente influenzato dai buoni risultati del transhipment di Gioia Tauro che peraltro è legato al momentaneo spostamento di traffico da Port Said, la cui attività è ridotta a causa della rivolta civile». Negativo invece l'andamento complessivo del ro-ro che ha chiuso con -4,7% e delle rinfuse (-11,3%) significativamente condizionati - ha specificato la Confederazione - dalle contrazioni registrate nel porto di Genova.
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- Inversione di tendenza anche nel cargo aereo (Merci Avio) che ha archiviato il semestre con un +0,5% (nel primo semestre 2012 il valore era -6,8%), legato alle discrete performance degli scali principali (Milano Malpensa +0,5%, Roma Fiumicino +0,5% e Bergamo-Orio al Serio +0,3%) ma, soprattutto, degli scali più piccoli di Venezia M. Polo (+11,4%) e di Bologna G. Marconi (+14,4%).
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- Da notare - ha rilevato ancora Confetra - come anche nel primo semestre 2013 siano proseguiti il calo inesorabile del trasporto ferroviario e la costante crescita degli express courier in misure evidentemente non collegate all'andamento complessivo dell'economia (rispettivamente -7,4% e +3,8%).
- Sul fronte delle spedizioni internazionali, sono stati registrati segni positivi anche se di lieve entità (+0,8% sia in quelle stradali, che in quelle aeree), con l'eccezione di quelle marittime (-0,5%). Il generalizzato rallentamento dell'economia globale - con una crescita media BRIC inferiore al 5% - continua a pesare sul settore logistico.
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- «La rilevazione - ha concluso Marcucci - sembra indicare che il fondo della crisi sia stato toccato a metà dello scorso anno e, da quel momento, sia iniziata una lenta risalita che dovrebbe, salvo imprevisti, far sentire presto i suoi effetti positivi».
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