- (ENMC) a cui la Federazione del Mare, organizzazione che rappresenta il sistema marittimo italiano, è presente con il segretario generale Carlo Lombardi. Spiegando quali sono i temi al centro della riunione odierna dei Cluster marittimi europei, Lombardi ha precisato che «il problema principale che i Cluster europei stanno incontrando in questo momento di contrazione del mercato è quello di pervenire ad una maggior tutela ambientale di tutte le attività legate alla navigazione. Sotto questo profilo - ha aggiunto - le direttive europee favoriscono gli investimenti volti ad innovare in questo campo ovvero a raggiungere anzitempo i limiti ambientali già previsti dalle normative ed è molto importante mettere a frutto quest'atteggiamento anche a livello nazionale, specie con riferimento alle navi più presenti nei nostri traffici domestici».
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- «La Federazione del Mare, che rappresenta l'insieme delle attività marittime italiane - ha sottolineato Lombardi - è al fianco delle organizzazioni aderenti nella richiesta di attenzione per tutte le iniziative volte a promuovere prestazioni ambientali sempre più avanzate».
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- Un altro aspetto che è emerso dall'intervento della Federazione del Mare è come il Cluster marittimo italiano, con 220milioni di tonnellate, abbia perso il primato dell'interscambio con il resto del mondo a scapito dei Paesi Bassi che sono balzati così al primo posto. «Il punto - ha rilevato Lombardi - è che in termini di tonnellate di interscambio c'è stato un miglioramento rispetto all'anno passato. Solo che i Paesi Bassi, ma anche altri Stati, hanno ripreso a correre più velocemente. L'Italia mantiene comunque un posto di primo piano in Europa con la flotta di bandiera che supera ormai i 19 milioni di tonnellate di stazza».
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