- «L'approvazione, la scorsa settimana a Strasburgo, dei regolamenti TEN-T che consacrano l'Alto Adriatico come radice marittima di due dei nove corridori essenziali europei e l'annuncio quasi ufficiale che la P3 Network (l'alleanza fra le tre più grandi compagnie container del mondo) includerà anche i porti di Capodistria, Trieste, e Fiume nei loro servizi Far East-Europa, ci conferma che la strategia NAPA sta dando i suoi frutti, anche se dei servizi della P3 beneficeranno solo metà dei porti dell'Alto Adriatico». Lo ha dichiarato Paolo Costa, presidente in carica della North Adriatic Ports Association (NAPA) e presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, in occasione della presentazione odierna a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, dell'evento conclusivo del progetto ITS NAPA che è stata organizzata dal NAPA in collaborazione con la sede della Regione Veneto a Bruxelles e il Parlamento europeo grazie al supporto del deputato Antonio Cancian.
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- «L'inclusione dei porti adriatici tra gli scali di un così importante player, come la P3 Network - ha aggiunto Costa - è la conferma dell'interesse delle grandi compagnie di navigazione verso l'Adriatico. Ora sta a noi portare a termine tutti i progetti infrastrutturali necessari per essere pronti ad accogliere, anche sul lato occidentale dell'Adriatico, le navi provenienti dal Far East”.
- Il progetto ITS NAPA, del valore di 1,4 milioni di euro e co-finanziato al 50% dal Programma europeo TEN-T, ha consentito di armonizzare i servizi di Intelligent Transport System (ITS) dei cinque porti coinvolti (Venezia, Trieste, Ravenna, Luka Koper e Rijeka) attraverso un prototipo di piattaforma informatica comune che offra agli operatori dello shipping un servizio integrato di import/export delle merci: un esempio concreto di realizzazione di un'infrastruttura immateriale tra nodi logistici già auspicato dall'Unione Europea.
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- Domani la presentazione proseguirà nella sede della Regione Veneto a Bruxelles con un taglio più tecnico e volto ad illustrare i risultati concreti del progetto ITS Adriatic Multiport Gateway e all'analisi del futuro sviluppo delle Autostrade del Mare all'interno della nuova rete di trasporti disegnata dall'UE.
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- «Per fare un buon lavoro in Europa e per ottenere risultati importanti - ha commentato l'europarlamentare Antonio Cancian - bisogna che l'Alto Adriatico parli con una voce unica. In quest'ottica la creazione dell'associazione NAPA è una realtà lungimirante. C'è bisogno, comunque, di maggiore concretezza e far si che il NAPA possa parlare a nome di tutti i proti dell'Alto Adriatico attraverso la realizzazione di accordi e la definizione di strategie. I tempi devono essere molto veloci e non correre il rischio di arrivare in ritardo visto che dal 1° gennaio del 2014 parte la nuova programmazione finanziaria che abbiamo approvato in UE proprio questa settimana. Nel più breve tempo possibile, per non perdere importanti opportunità, bisogna presentare progetti sostenibili in termini economici, ambientali e sociali e condivisi all'interno di una strategia comune. L'idea è buona, ma temo ritardi e accordi dilatati. Oggi c'è la necessità di fare questo salto di qualità e l'appuntamento di lunedì 25 serve per accelerare in questa direzione».
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