- Il governo spagnolo ha definito un piano per ottimizzare il trasporto delle merci e aumentare la competitività dell'industria nazionale rafforzando nel contempo il ruolo della Spagna come porta intercontinentale di ingresso, manipolazione e distribuzione delle merci in Europa. Il piano - presentato ieri a Cadice da Ana Pastor, ministro dello Sviluppo economico - prevede misure, articolate in 18 azioni prioritarie, che secondo le stime comporteranno investimenti per otto miliardi di euro.
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- Tra le azioni annunciate dal ministro figura la definizione di una legge per il settore della logistica, che - ha ricordato Ana Pastor - rappresenta circa il 5,5% del prodotto interno lordo spagnolo e dà lavoro ad oltre 850.000 persone, dotando il comparto di un ordinamento giuridico specifico. Sono in programma anche l'elaborazione di un codice di buona condotta e la creazione di uno sportello unico amministrativo con l'obiettivo di allineare e omogeneizzare le differenti procedure utilizzate nelle diverse modalità di trasporto. È prevista un'accelerazione della liberalizzazione del trasporto ferroviario delle merci nonché, sulla scorta di un'analisi preliminare del potenziale nazionale e internazionale, lo sviluppo delle autostrade viaggianti, cioè dei servizi di trasporto di veicoli pesanti su treno. Inoltre si intende stabilire accordi con i settori logistico e industriale al fine di promuovere l'uso della ferrovia e si intende migliorare l'accesso via terra ai porti, in quanto nodi fondamentali dei collegamenti multimodali, nonché il collegamento diretto dei porti con gli inland terminal ottimizzando in tal modo i collegamenti con l'entroterra.
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