- Oggi, a conclusione della discussione di mozioni sul transito delle grandi navi nella laguna di Venezia, l'assemblea del Senato ha approvato un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che, in relazione al traffico crocieristico di Venezia e in particolare al divieto di transito delle navi traghetto nei canali di San Marco e della Giudecca e all'ipotesi di ampliamento del canale Contorta, impegna il governo ad assicurare che tutte le soluzioni siano comparate e considerate in sede di valutazione ambientale a prescindere dallo stato di avanzamento progettuale, attraverso un processo trasparente e partecipato e sentita la commissione per la salvaguardia di Venezia; a porre al centro della valutazione comparativa alcuni parametri, tra cui la compatibilità ambientale, la reversibilità, l'impatto economico, la sostenibilità nel lungo periodo; a concludere la valutazione entro tre mesi e ad effettuare nel più breve tempo possibile, utilizzando la normativa vigente, i lavori conseguenti.
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- Un commento positivo sull'approvazione dell'ordine del giorno è giunto dal presidente di Confindustria Venezia: «apprezziamo - ha detto Matteo Zoppas - che tra i criteri al centro della valutazione comparativa dei progetti siano stati inseriti “l'impatto sull'economia di settore nella fase transitoria e la continuità dell'offerta crocieristica”. È per noi - ha spiegato Zoppas - un risultato importante, frutto dell'appello che abbiamo lanciato insieme alle altre associazioni di categoria e delle rappresentanze sindacali veneziane. I senatori hanno finalmente preso atto della nostra preoccupazione rispetto alle gravi ricadute economiche e occupazionali che potrebbero verificarsi a causa dell'incertezza decisionale. Aspetto che, all'interno del dibattito politico di questi mesi, era stato fortemente sottovalutato». «Rimaniamo tuttavia perplessi - ha proseguito il presidente di Confindustria Venezia - rispetto ai tempi prospettati, che continuano ad allungarsi. Rimandare di altri tre mesi la soluzione sulla scelta progettuale, escludendo poi l'inserimento in Legge Obiettivo - ha sottolineato Zoppas - potrebbe vanificare i molti sforzi fatti nel mantenere aperto il dialogo con le compagnie di navigazione in merito alle garanzie della programmazione crocieristica. Ci aspettiamo quindi che il governo possa stringere i tempi della decisione posto che tre mesi, con le fibrillazioni politiche che il nostro Paese non si fa mai mancare, potrebbero rivelarsi lunghissimi.
- Intanto, incontrando in queste ore a Johannesburg il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, nel quadro dei lavori del Vertice C40, il sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, si è detto molto interessato ad approfondire la collaborazione fra le due città che devono affrontare il comune problema della difesa da maree eccezionali. «La tecnologia sviluppata da Venezia con il MOSE - ha detto Aboutaleb - è un esempio di eccellenza tecnologica che non ha rivali nel mondo e Rotterdam, che vanta un primato mondiale nella costruzione di barriere fisse, vorrebbe farne tesoro sollecitando la collaborazione dei tecnici veneziani nella messa a punto del nuovo piano di protezione della città, che dovrebbe assicurarne la difesa totale entro il 2020 dalle acque del Mare del Nord».
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- In occasione del vertice sudafricano Venezia ha accolto l'invito ad aderire alla Rete delle Città Costiere promossa da Rotterdam nell'ambito del gruppo C40. «Le premesse per una collaborazione fruttuosa - ha rilevato il sindaco Giorgio Orsoni - ci sono tutte. Sempre più spesso mi si parla del MOSE in incontri internazionali con toni di grande interesse e sono in molti ad auspicare una collaborazione nell'affrontare problemi per molti aspetti simili. Mi auguro che Venezia saprà cogliere questa occasione per sviluppare nell'interesse della città forme operative di collaborazione e cogliere così i frutti di una capacità produttiva e di una eccellenza davvero senza eguali».
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