- Una seduta burrascosa quella odierna del Comitato Portuale di Trieste che ha approvato il bilancio 2013 dell'Autorità Portuale che presenta un avanzo di amministrazione di 11,6 milioni di euro e 20 milioni di euro di investimenti con fondi propri per la realizzazione di opere portuali. Se in un primo tempo, infatti, era stato impedito l'accesso all'incontro, aperto agli organi di stampa, al giornalista del quotidiano “Il Piccolo”, poi ammesso alla riunione, sono stati quindi il sindaco di Trieste, Roberto Consolini, e l'assessore alle Infrastrutture della Regione Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, ad abbandonare la seduta lamentando di non aver ricevuto la relazione annuale 2013 dell'ente portuale sottoposta a votazione.
-
- La presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi, ha commentato che «il +63% dei teu dal 2010 al 2013, ovvero da 281.643 a 458.597 teu, e il traguardo di essere il primo porto d'Italia per traffici complessivi continuano ad essere sostenuti dagli investimenti dell'Autorità Portuale in infrastrutture che da un lato incrementano le tonnellate gestite nello scalo e l'occupazione, dall'altro le entrate da reinvestire nell'immediato per migliorare la competitività. Una strategia manageriale condivisa dalle categorie economiche, dai sindacati e dagli operatori - ha sottolineato - che hanno ancora una volta approvato all'unanimità il bilancio 2013, quando invece - ha denunciato Marina Monassi - le istituzioni locali e regionali hanno scelto di non partecipare al voto e di abbandonare la seduta del Comitato Portuale in anticipo».
-
- Da parte sua, invece, l'assessore regionale Mariagrazia Santoro ha evidenziato lo svuotamento del valore del Comitato Portuale rispetto al ruolo che gli è riconosciuto per legge, in quanto - ha rilevato - risultano gravemente insufficienti le informazioni che i componenti del Comitato ricevono da parte della presidente dell'Autorità Portuale, nonostante una maggiore condivisione fosse stata già formalmente richiesta in precedenti sedute. Illustrando le ragioni della mancata partecipazione al voto da parte della Regione su due documenti, il rendiconto finanziario e la relazione annuale, l'assessore alle Infrastrutture ha osservato che agli enti locali componenti del Comitato non sono stati forniti documenti essenziali per una adeguata valutazione e quindi per l'espressione di un voto informato. Del mancato invio della relazione annuale - ha precisato Mariagrazia Santoro - ha dato atto anche la presidente dell'Autorità Portuale, che ha ritenuto di poter prescindere da tale oggettiva carenza, richiedendo comunque la votazione del documento. L'assessore ha concluso auspicando che il Comitato Portuale sia riconvocato a breve, ponendo ad ordine del giorno i chiarimenti più volte richiesti sui singoli argomenti.
-
- Nel corso della riunione odierna del Comitato Portuale è stato anche dato il via libera definitivo al progetto Green Bridge della Samer Seaports & Terminals Srl che ha presentato lo studio di valutazione dell'impatto del nuovo terminal ferroviario redatto da Uniontrasporti. Il nuovo terminal ferroviario usufruirà di un regime di utilizzo pubblico, pertanto vi potranno accedere treni merci diretti anche agli altri terminali portuali, oltre a consentire la sosta e la manovra a seconda delle esigenze della società incaricata della movimentazione ferroviaria. Dallo studio emerge come il nuovo terminal ferroviario non creerà intralcio né alla viabilità interna all'area portuale, né alla gestione del parco ferroviario e servirà ad aumentare e migliorare i servizi forniti alla clientela del porto di Trieste. «Green Bridge - ha spiegato Marina Monassi - garantirà a Trieste di rimanere il gate d'ingresso della Turchia in Europa con la più importante autostrada del mare del Mediterraneo, favorendo al contempo investimenti immediati e decine di assunzioni».
|