- Sabato prossimo a Venezia, con l'approdo della nave ro-pax Audacia di Anek Lines, diventerà operativo il nuovo terminal hi-tech di Fusina (Marghera) interamente dedicato alle Autostrade del Mare. Il progetto è stato realizzato in project financing con un investimento di 230 milioni di euro, di cui il 70% da fondi privati, ed è stato sostenuto dall'Autorità Portuale di Venezia e co-finanziato dall'Unione Europea con 10 milioni di euro grazie al progetto Adriamos (programma TEN-T) con l'obiettivo di potenziare le Autostrade del Mare tra Italia e Grecia.
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La nuova struttura portuale è stata progettata e costruita dal pool di imprese Venice Ro-Port Mos che, dopo aver bonificato l'area industriale dismessa ex Alumix, ora inizia anche la gestione del terminal, di tutti i servizi connessi e degli immobili grazie a una concessione di Autorità Portuale della durata di 40 anni.
- Il nuovo hub intermodale di Porto Marghera è costituito da due darsene con quattro banchine capaci di ospitare contemporaneamente quattro navi ed una piattaforma logistica dotata di nuovi fabbricati e magazzini, piazzali portuali e parcheggi per un'area complessiva di 36 ettari. Le banchine prospicienti il canale Malamocco-Marghera hanno una profondità dei fondali fino a -12 metri. All'interno del compendio verranno sviluppate attività portuali e di servizio destinate allo stoccaggio e movimentazioni merci, cui si aggiungeranno servizi di tipo commerciale e logistico.
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- «Questa nuova sezione del porto - ha ricordato il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa - è stata pensata quasi dieci anni fa con l'obiettivo di preparare il porto di Venezia allo sviluppo dei traffici intra-mediterranei destinati a crescere allo svilupparsi delle economie che si affacciano sulla costa sud dal Marocco alla Turchia. Ma oggi dobbiamo soprattutto dire che abbiamo mantenuto una promessa fatta alla città solo l'anno scorso. Quella che ci consente di dire che da sabato 31 maggio 2014, la totalità delle navi traghetto - oltre 400 traghetti all'anno - che entrava in laguna dalla bocca di Lido e passava davanti San Marco e Giudecca scaricando o caricando veicoli che attraversavano il Ponte della Libertà, entrerà in laguna attraverso la Bocca di Malamocco, approderà a Fusina e farà transitare i oltre 500 veicoli in meno al giorno per il Ponte della Libertà. Ma tornando al progetto originale - ha aggiunto Costa - questa è un'operazione che segna anche altri due traguardi: la riconversione e la bonifica di un'area dismessa di Porto Marghera e il successo della formula del partenariato pubblico-privato, una soluzione capace di sostenere lo sviluppo infrastrutturale del Paese».
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- «Il traffico traghetti merci e passeggeri, uno dei settori che contribuiscono allo sviluppo del porto di Venezia - ha proseguito Costa - nel 2013 ha raggiunto quota un milione e 200 mila tonnellate di merce movimentata. Le linee già attive tra Venezia e i porti greci possono essere considerate, a tutti gli effetti, una infrastruttura di trasporto europea che soddisfa pienamente le indicazioni comunitarie in tema di trasporti all'interno dell'Unione. Ma oggi si aprono prospettive concrete di sviluppo anche con i Paesi situati sulla sponda sud del Mediterraneo e con la costa est dell'Adriatico. Agli operatori internazionali, da oggi, il porto di Venezia offre un'area dedicata ed efficiente che può vantare connessioni ferroviarie e stradali che aprono le porte ai mercati di mezza Europa».
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- «Il futuro del trasporto commerciale - ha sottolineato il presidente di Venice Ro-Port MoS, Gianfranco Zoletto - non passa certo per la sola gomma. È una questione economica, ma anche di sostenibilità. Integrare gomma, ferro e nave è un'ottima strada per essere efficienti e per ridurre l'impatto ambientale. Questo terminal è il primo in Italia costruito e pensato per rispondere a questa esigenza e semplificare la costruzione di nuove rotte commerciali, più aderenti al mercato e alle sue nuove esigenze. E' un'infrastruttura realizzata ricorrendo alle migliori tecnologie e votata all'efficienza».
- Il nuovo terminal sarà inaugurato ufficialmente il prossimo 4 giugno con una cerimonia alla quale parteciperanno Tiberio Piattelli (comandante del Porto di Venezia), Renato Chisso (assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture della Regione del Veneto), Mario Dalla Tor (vicepresidente della Provincia di Venezia), Giorgio Orsoni (sindaco di Venezia), Gianfranco Zoletto (presidente di Venice Ro-Port Mos s.c.p.a.), Massimo Di Giacomo (amministratore unico di Anek Lines Italia srl) e Paolo Costa (presidente dell'Autorità Portuale di Venezia).
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