Oggi il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, il responsabile dei servizi territoriali dell'Agenzia del Demanio, Michele Baronti, e la vicepresidente della Camera di Commercio di Livorno, Anna Landini, hanno sottoscritto il nuovo atto di concessione attraverso cui la Fortezza Vecchia di Livorno continuerà ad essere gestita dall'ente portuale labronico sino al 31 dicembre 2015.-
- Il complesso mediceo sarà utilizzato dall'Autorità Portuale esclusivamente per scopi culturali e turistici. «Metteremo la Fortezza - ha spiegato Gallanti - a disposizione della cittadinanza. Potrà essere utilizzata gratuitamente per l'organizzazione di eventi senza scopo di lucro e patrocinati dall'Autorità Portuale di Livorno, mentre per quelli a pagamento tratterremo dal prezzo del biglietto una percentuale del 2% per le Onlus e del 10% per le imprese, a titolo di contributo per le spese di manutenzione e allestimento».
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- La concessione è figlia di un protocollo di intesa stipulato l'11 aprile del 2013 tra l'ente camerale, il Comune di Livorno, il Demanio e l'Autorità Portuale il cui principale obiettivo era quello di rimettere in funzione la fortificazione eretta nel 1590. Poi, a luglio del 2013, è arrivata la firma della primo contratto di concessione con cui è stata affidata all'authority portuale la gestione per un anno del fortilizio. «Da agosto 2013 ad oggi - ha ricordato il segretario generale dell'ente portuale, Massimo Provinciali - oltre alle visite guidate e non, abbiamo organizzato all'interno della Fortezza otto concerti, 11 convegni e presentazioni di libri, sei conferenze stampa, tre mostre e sei eventi, tra cui il Benvenuto al Dalai Lama, la Primavera della Scienza e la Festa della Pace. Insomma, non siamo rimasti con le mani in mano, anzi abbiamo valorizzato il complesso monumentale spendendo per la sua manutenzione più di 250mila euro, con piena soddisfazione degli enti concedenti».
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- Per i prossimi mesi, Gallanti ha specificato che l'ente ha già ricevuto molte richieste di prenotazione da oggi sino al 31 luglio, «e - ha aggiunto - non ci fermeremo qui: presto, assieme al Comune, valuteremo l'ipotesi di realizzare uno studio per riportare al suo originario prestigio non soltanto la Fortezza Vecchia, ma anche quella Nuova e il sistema dei canali della Venezia. Non è tramontata affatto l'idea di indire un concorso di idee che metta a bilancio le potenzialità culturali e architettoniche di questa città».

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