- Se nel 2013 il traffico di crocieristi nei porti dell'Adriatico ha registrato una crescita mentre quello dei passeggeri dei traghetti è diminuito, nel 2014 è atteso un capovolgimento dello scenario. L'edizione 2014 di Adriatic Sea Tourism Report, il rapporto di ricerca realizzato dalla società di ricerca e consulenza Risposte Turismo che è dedicato all'analisi dei movimenti turistici via mare (crociere, traghetti e nautica) che interessano i sette Paesi che si affacciano sul Mare Adriatico, indica che lo scorso anno sono stati oltre 5,2 milioni i crocieristi movimentati nei porti dell'Adriatico (+4,6% sul 2012) e circa 17 milioni i passeggeri su ferry (-0,9% sul 2012), mentre per il 2014 è attesa una contrazione del -13% del traffico crocieristico e una crescita del +2,1% dei passeggeri delle linee regolari.
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- In particolare, per quanto riguarda il traffico crocieristico movimentato negli oltre 20 porti attivi nell'area adriatica, nel 2013 Venezia guida la classifica con circa oltre 1,8 milioni di passeggeri (pari al 34,8% del totale dell'area) e 548 toccate nave (il 17,2% del totale), seguito da Dubrovnik con poco più di un milione di passeggeri movimentati (il 20,8% del totale) e 692 toccate nave (il 21,7% del totale) e Corfù, con circa 744mila passeggeri movimentati e 480 toccate nave, pari, rispettivamente, al 14,3% e al 15% del totale complessivo registrato. La concentrazione del traffico crocieristico nell'area adriatica vede i primi tre porti in classifica movimentare circa il 70% del totale, percentuale che sale all'87,6% allargando l'orizzonte ai primi cinque scali e al 97,7% prendendo in considerazione la top ten dei porti.
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- Esaminando il traffico crocieristico per Paese, l'Italia nel 2013 si è posizionata al primo posto con 2,7 milioni di crocieristi movimentati (il 51,8%), seguita dalla Croazia (circa 1,3 milioni, pari al 26,5% del totale) e dalla Grecia (circa 750 mila passeggeri movimentati, pari al 14,4% del totale).
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- Le prime previsioni sul 2014 elaborate da Risposte Turismo sui dati ricevuti da 11 porti (Ancona, Brindisi, Corfù, Dubrovnik, Koper, Opatija, Pula, Ravenna, Trieste, Venezia e Zadar), rappresentativi del 77,3% del traffico crocieristico movimentato nel 2013, mostrano una contrazione stimata nell'ordine del -13%. Tale previsione - ha rilevato Risposte Turismo - è in linea con la contrazione attesa per l'intero bacino del Mediterraneo dovuta, in primo luogo, allo spostamento di alcune navi verso altre aree della mappa crocieristica mondiale.
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- Per quanto riguarda invece il settore dei traghetti, lo studio contiene l'analisi delle movimentazioni passeggeri e delle toccate navi di oltre 40 porti dell'Adriatico. Nel 2013 i passeggeri movimentati da tali infrastrutture portuali sono stati circa 17 milioni, in leggera contrazione (-0,9%) rispetto ai volumi registrati nel 2012 nei porti considerati. Analoga la contrazione evidenziata dal report per le toccate nave che hanno interessato tali scali, nel 2013 circa 81mila. La classifica dei dieci porti interessati da traffico legato ai traghetti vede Split (Croazia) al primo posto con oltre quattro milioni di passeggeri movimentati e 14.882 toccate nave, seguita da Igoumenitsa (Grecia) con circa 2,5 milioni di passeggeri e 10.811 toccate nave, e Zadar (Croazia), con circa 2,4 milioni di passeggeri movimentati e 17.000 toccate nave. Al quarto posto Bari, primo porto italiano in classifica, seguito da Ancona, entrambi con poco più di un milione di passeggeri movimentati e con, rispettivamente, 1.582 e 2.697 toccate nave. È da notare - ha osservato Risposte Turismo - come i primi tre porti, nel 2013, siano stati rappresentativi del 52,6% del totale del traffico passeggeri, percentuale che sale al 68,3% se si considerano i primi cinque e all'89,1% considerando i primi dieci.
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- Rimanendo nel segmento dei traghetti, a livello di singole nazioni che si affacciano sull'Adriatico il report realizzato da Risposte Turismo evidenzia, per il 2013, la leadership della Croazia, ottenuta grazie a circa 7,8 milioni di passeggeri movimentati (il 46,4% del traffico complessivo) e 43.961 toccate nave (il 54,2% del totale toccate nave registrato). Alle sue spalle si posizionano la Grecia, con circa 4,8 milioni di passeggeri movimentati (il 28,3% del totale) e 27.894 toccate nave (il 34,4% del totale), e l'Italia, al terzo posto in virtù di circa 3,2 milioni di passeggeri movimentati (19% del totale) e 7.539 toccate nave.
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- Oltre ai ferry e alle crociere, Adriatic Sea Tourism Report prende in considerazione anche il comparto nautico. In quest'ambito l'edizione 2014 del report ha proseguito il lavoro di indagine iniziato lo scorso anno sulle infrastrutture portuali esistenti e sugli operatori attivi sul territorio, arrivando a mappare nell'area 323 marine e quasi 77mila posti barca, con una media di circa 240 posti barca per infrastruttura. Tra i Paesi che si affacciano sull'Adriatico l'Italia è risultata essere la nazione con il numero maggiore di marine (180, pari al 55,7% del totale) e posti barca (47.298, pari al 61,5% del totale). Rimanendo nel settore nautico, il report contiene inoltre le previsioni per il 2014 relative all'andamento del giro d'affari di un campione di 52 marine e 20 società di charter dell'Adriatico. Entrambi i campioni - ha spiegato Risposte Turismo - hanno evidenziato incoraggianti segnali di ottimismo, ipotizzando un andamento prevalentemente stabile o positivo per l'anno in corso. Più in particolare, per quanto riguarda le marine il 54% degli intervistati prevede una stabilità nel valore della clientela, mentre il 27% si aspetta un suo incremento. Con riferimento invece alle società di charter oggetto dell'indagine, il report evidenzia il forte incremento previsto nel 2014 per quanto riguarda la clientela di imbarcazioni a vela (+56%), confermando il trend di crescita registrato nel 2013 sul 2012 (+69%).
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- Adriatic Sea Tourism Report 2014 è stato presentato questa mattina dal presidente di Risposte Turismo, Francesco di Cesare, in occasione del terzo Stakeholder Workshop di Adriplan, progetto cofinanziato dalla Direzione Generale Mare della Commissione Europea dedicato all'ADRiatic and Ionian maritime spatial PLANning in corso di svolgimento a Trieste.
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