- Nel primo semestre di quest'anno il porto di Ravenna ha movimentato quasi 12,3 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +10,6% rispetto alla prima metà del 2013. L'Autorità Portuale dello scalo ravennate ha sottolineato che «tale dato conferma il trend del 2014 e segna, per la prima volta nella storia del porto di Ravenna, il sorpasso su Venezia, in termini di movimentazione complessiva».
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- Le merci allo sbarco sono ammontate a 10,5 milioni di tonnellate (+10,5%) e quelle all'imbarco a 1,8 milioni tonnellate (+11,2%).
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- Globalmente le merci secche sono cresciute del +13,4% attestandosi a otto milioni di tonnellate, mentre le rinfuse liquide sono diminuite del -2,7% a meno di 2,2 milioni di tonnellate. In calo anche le merci containerizzate, scese a meno di 1,8 milioni di tonnellate (-8,1%) con una movimentazione di contenitori pari a 104.141 teu (-8,5%, con un -6,0% dei teu pieni e -15,8% dei vuoti), mentre quelle su rotabili hanno registrato una forte progressione del +80,2% a 885mila tonnellate. I trailer movimentati sono stati 37.333 unità (+62,5%), di cui 22.329 sulla linea Ravenna-Catania (+21,8%) e 5.887 sulla linea Ravenna-Brindisi (+40,4%), mentre sulla linea della Grimaldi con la Grecia, inaugurata lo scorso gennaio, nei primi sei mesi si sono contati 2.694 pezzi da/per Igoumetisa e 5.879 da/per Patrasso. Il traffico di auto nuove di fabbrica è stato di 13.883 unità (+5,0%).
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- L'Autorità Portuale ha reso noto che l'incremento in valore assoluto più evidente è, già da diversi mesi, per i prodotti metallurgici passati da 2,38 a 2,78 milioni di tonnellate ed in crescita del +16,8%. In significativo aumento anche i prodotti agricoli passati da 588mila a 856mila tonnellate (+45,5%). Continua inoltre la crescita delle materie prime per le ceramiche che, con 219mila tonnellate in più rispetto ai primi sei mesi del 2013, hanno registrato un incremento pari al +14,7%.
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- Nei primi sei mesi del 2014 sono state 1.567 le navi arrivate in porto, 35 in più rispetto alla prima metà dello scorso anno.
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- Nel solo mese di giugno del 2014 il traffico è stato di quasi due milioni di tonnellate, con un +2,1% sul giugno 2013.
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- «La crescita a due cifre dei primi sei mesi del 2014 - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco - ci conforta perché ottenuta in condizioni di grande criticità. L'avvio del Piano Straordinario di Dragaggio pre-Progettone - ha ricordato - ci consentirà un ritorno a condizioni “normali” di navigabilità, rimuovendo nell'arco dei prossimi due mesi le attuali limitazioni di pescaggio fissate dalla Capitaneria di Porto, che hanno causato il dirottamento di alcune navi su altri scali. Molto positivo il dato relativo all'export (+11%), soprattutto se si considera che Ravenna è un porto molto più di sbarco che di imbarco. L'export è un comparto di business per Ravenna ancora abbastanza inesplorato e sul quale si sta lavorando. Continua il trend molto positivo delle nostre merci “storiche” (le rinfuse solide) e delle Autostrade del Mare. Sono soddisfatto - ha sottolineato Di Marco - dell'incremento “strutturale” dei prodotti metallurgici mentre continuo a temere per il settore dei container che, come previsto, calano a causa della riduzione del fondale, ancora più accentuata nell'area del Terminal Container. Positivo è che tiene il traffico dei “pieni” mentre il calo più marcato si registra nei “vuoti”. Già con la realizzazione del Piano Straordinario di Dragaggio pre-Progettone, in corso, mi aspetto, seppure progressivamente, una ripresa costante delle merci containerizzate».
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- «Questi dati del primo semestre 2014 - ha concluso Di Marco - confermano che Ravenna non teme, anzi auspica, proprio aldilà dei localismi, una vera e radicale riforma delle Autorità Portuali italiane che sia basata sui numeri e non spinta da questa o quella lobby politica. Dedico gli splendidi risultati del primo semestre al presidente Vasco Errani (che ha rassegnato le dimissioni da presidente della Regione Emilia-Romagna, ndr), che tanto ha fatto per questa Regione e per questo porto».
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