- Il segretario generale dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, Salvatore Silvestri, ha fatto visita all'Autorità Portuale di Santa Cruz de Tenerife, ente che guida i sei porti delle Isole Canarie. La missione si è svolta nell'ambito delle iniziative previste dal programma di ricerca denominato “Intraregio”, cofinanziato dall'Unione Europea, che ha visto l'authority calabrese impegnata nelle attività di studio e ricerca in collaborazione con partner italiani ed europei. Il programma prevede infatti che ogni partner del progetto faccia visita ad un altro partner con l'obiettivo di conoscere direttamente le realtà interne dei partecipanti.
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- In occasione della visita il presidente dell'Autorità Portuale spagnola, Pedro Rodríguez Zaragoza, ha proposto la sottoscrizione di un accordo di cooperazione con il porto di Gioia Tauro. Obiettivo di Tenerife è quello di intercettare i traffici dell'Africa occidentale per offrire loro un diretto collegamento con il Mediterraneo tramite lo scalo calabrese, ma anche con l'Europa del Sud bypassando il porto di Rotterdam. «È stato - ha sottolineato Rodríguez - un grande piacere ricevere il segretario dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, al quale saremo lieti di ricambiare la cortesia facendo prossimamente visita al porto di Gioia Tauro. In quell'occasione redigeremo insieme una proposta che noi invieremo all'Unione Europea, che ha cofinanziato la costruzione del nostro nuovo porto di Granadilla, affinché possa sostenere questa nostra scelta di cooperare con lo scalo di Gioia Tauro. Per noi sarebbe il nostro unico porto di riferimento in Italia per i traffici africani destinati a raggiungere i mercati di parte dell'Europa del Sud e del Mediterraneo».
- Silvestri ha evidenziato la straordinaria potenziale rilevanza del progetto di cooperazione: «in questo modo - ha rilevato il segretario generale dell'ente portuale di Gioia Tauro - si potrebbe porre fine al monopolio di Rotterdam sui traffici internazionali destinati al Sud Europa, che tramite Gioia Tauro viaggerebbero dal Sud al Nord e non più in direzione opposta. Fare, altresì, da trampolino verso il Mediterraneo chiaramente rientra in quelle che sono le prerogative del nostro scalo, grazie alla sua posizione strategica».
- Avviato nel 2012, della durata di 36 mesi e giunto alla fase conclusiva, il progetto Itraregio ha avuto l'obiettivo di organizzare una serie di attività mirate a sviluppare le best practices tra il settore pubblico e quello privato al fine di condividere beni di ricerca futura e nuovi prodotti e servizi da implementare nelle singole regioni dei Paesi membri dell'Unione Europea. In questo percorso l'Autorità Portuale di Gioia Tauro ha interscambiato le proprie esperienze con altri partner italiani ed europei. Dall'Italia, oltre all'Autorità Portuale di Gioia Tauro, hanno partecipato uno dei terminalisti del porto di Gioia Tauro, la Ico Blg spa, e l'Università della Calabria, mentre tra i membri europei, dalla Spagna, il governo delle Isole Canarie, capofila, seguito dalla regione di Brema in Germania, la regione Marmare in Turchia e la regione Ruse della Bulgaria.
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