- Oggi nel cantiere navale giapponese Sanoyas Shipbuilding Corporation di Mizushima è stata varata la handy-cape Cielo d'Italia della società armatoriale italiana d'Amico. La nave, che - ha sottolineato il gruppo d'Amico - è la più grande e innovativa della storia della compagnia, ha una portata lorda di 117.000 tonnellate, è lunga 245 metri e larga 43 metri. Si tratta - ha spiegato l'azienda italiana - del risultato «di una collaborazione pluriennale tra due realtà industriali di primo piano nello shipping internazionale, che hanno lavorato insieme per concepire una nave estremamente innovativa, caratterizzata da particolari di design estremamente efficaci, improntata sul rispetto dell'ambiente e sull'efficienza energetica in grado di abbattere del 20% consumi ed emissioni rispetto alle navi già operanti nello stesso segmento».
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- D'Amico ha reso noto che il valore della commessa per la Cielo d'Italia e la sua handy-cape gemella, che sarà consegnata nel primo trimestre 2016, è di circa 100 milioni di dollari (beneficiando dell'attuale e favorevole debolezza dello yen nei confronti del dollaro) e fa parte del più importante piano di sviluppo della storia del gruppo che vede nel biennio 2014-2016 l'ingresso nella flotta di 38 nuove navi, tra bulker e tankers, per un investimento complessivo di circa 1,2 miliardi di dollari. La compagnia italiana ha spiegato che il progetto è nato nel 2008 ed è stato negli anni sottoposto a diverse revisioni da parte del gruppo d'Amico con l'obiettivo di migliorare ulteriormente il profilo di efficienza delle handy-cape disponibili sul mercato. Grazie al lavoro tra i due uffici tecnici e a quello della trading company Mitsui & Co., nel 2013 la nave è stata completamente ridisegnata e dotata di motorizzazione completamente elettronica, di ultima generazione, provvista di controllo automatico per l'ottimizzazione del consumo.
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- D'Amico ha specificato che la scelta da parte del gruppo di puntare alla costruzione di due handy-cape di nuova generazione «è dettata dalla straordinaria polivalenza di questo genere di navi, più larghe delle tradizionali Post-Panamax ma più piccole delle Cape. La loro versatilità, in termini di dimensioni e capacità di carico - ha rilevato la compagnia - consente infatti una pluralità di utilizzi sia nella varietà di merci trasportate sia nelle tipologie di rotte servite. Questa peculiarità, unita alle straordinarie caratteristiche costruttive, consentirà alla società d'Amico Dry, che gestirà la nave per il trasporto di materie prime, principalmente carbone e minerali, di aumentarne la redditività e l'appetibilità sul mercato delle rotte internazionali». La Cielo d'Italia sarà impiegata da d'Amico Dry per un breve periodo a time charter, fino alla consegna della sua nave gemella.
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- «Celebriamo oggi - ha commentato l'amministratore delegato del gruppo italiano, Cesare d'Amico - la consegna della nave più grande della storia del nostro gruppo che consolida ulteriormente la nostra posizione di leadership tra le flotte più giovani e innovative nel panorama globale. Lo straordinario impegno nel ricercare un livello ancora più elevato di sicurezza, attenzione all'ambiente e performance, condiviso con un partner di assoluta affidabilità come Sanoyas Shipbuilding Corporation, ci consente oggi di presentare sul mercato una nave dalle caratteristiche uniche che fissa un nuovo standard di categoria per il futuro dello shipping in questo segmento».
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- «Siamo molto felici - ha dichiarato il presidente di Sanoyas Shipbuilding Corporation, Takashi Ueda - di vivere questo giorno memorabile della consegna della Cielo d'Italia insieme ai nostri partner del gruppo d'Amico; una delle società di navigazione più affidabili e conosciute al mondo . La Cielo d'Italia ha avuto uno splendido debutto nello shipping. Dopo aver fatto un piccolo tour a bordo con i nostri ospiti, ho potuto constatare di persona gli eccellenti risultati ottenuti dalla collaborazione tra le tre società: d'Amico, Mitsui e Sanoyas. Credo che i nostri rapporti di collaborazione cresceranno sempre di più e spero che le nostre ottime relazioni proseguiranno per molti anni ancora».
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