- L'Università di Palermo ha siglato un un accordo con il gruppo navalmeccanico Fincantieri che ha permesso di avviare un percorso di eccellenza nell'ambito del corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo in Italia e vede direttamente coinvolti il gruppo cantieristico di Trieste e il Dipartimento di Ingegneria chimica, gestionale, informatica, meccanica (DICGIM) dell'Università siciliana.
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- Il percorso di eccellenza è rivolto agli studenti che nel corso del primo anno hanno superato un numero di esami corrispondente ad almeno 45 crediti formativi e proporrà attività per circa 300 ore di formazione (per l'acquisizione di ulteriori 42 crediti) che integrano quanto già previsto dal programma del corso di laurea magistrale, approfondendo materie più peculiari della costruzione navale.
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- In particolare sono stati attivati i corsi di “Idrodinamica e fluidodinamica numerica”, “Robustezza della nave e vibrazioni”, “Impiantistica navale”, “Automazione navale” e “Impatti ambientali della nave”. La copertura degli insegnamenti integrativi è assicurata principalmente da personale qualificato messo a disposizione da Fincantieri, proveniente dai diversi settori in cui opera.
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- Gli studenti ammessi avranno l'opportunità di arricchire le proprie conoscenze curriculari nonché di acquisire competenze pratiche per l'inserimento rapido nel mondo lavorativo: infatti potranno svolgere in Fincantieri sia il tirocinio curriculare che la tesi di laurea.
- «Un'iniziativa importante - ha sottolineato il rettore dell'ateneo palermitano, Roberto Lagalla - che va nella direzione del consolidamento dei rapporti con il territorio e i suoi settori produttivi. Una città dalla grande tradizione di cantieristica navale come Palermo può offrire adesso una formazione specifica».
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- «L'industria - ha dichiarato l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono - ha sempre bisogno di pensare fuori dagli schemi e di guardare lontano. In questo modo, infatti, aiutiamo ad avvicinare i giovani e le loro idee ad appassionarsi alle tante tematiche relative alla progettazione e alla costruzione della nave. È per me, poi, una grande soddisfazione che un progetto tanto innovativo prenda avvio, in un territorio dove Fincantieri, nonostante le grandi difficoltà che incontra, ha uno stabilimento nel quale continua a credere e a investire».
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