- L'Autorità Portuale di Trieste ha comunicato l'esito positivo delle trattative, mediate dall'ente, tra le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cist, Uiltrasporti e UGL Mare e le aziende portuali Trieste Marine Terminal (TMT) e Delta Uno del gruppo T.O. Delta, trattative che erano state programmate per esaminare le problematiche lavorative e sindacali relative al container terminal al Molo VII dello scalo giuliano.
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- Nel corso dell'incontro TMT e Delta Uno hanno rappresentato lo stato di flessione dei traffici dei primi mesi del 2015 dovuto in primo luogo al riassetto delle linee marittime a fronte delle nuove alleanze commerciali. La TMT ha confermato il proprio impegno strategico nello scalo triestino, specie in seguito alla positiva conclusione della procedura EU Pilot relativa al rinnovo della concessione demaniale al Molo VII ( del 24 aprile 2015). La società ha inoltre manifestato la propria volontà di non affrontare la situazione di contrazione dei traffici con processi di riduzione e tagli al personale, ma con l'utilizzo di ammortizzatori sociali, secondo un programma stabilito e concordato con i sindacati e supportato dall'Autorità Portuale.
- Tra i vari i punti su cui si è giunti ad un accordo tra le parti, TMT e Delta Uno hanno accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di avviare, come alternativa ai licenziamenti, un programma di contratti di solidarietà che riguarderà la totalità del personale. Per quanto riguarda il ramo della cooperativa Primavera, attualmente in liquidazione da parte di Delta Uno, l'Autorità Portuale esaminerà assieme alle aziende interessate tutti gli strumenti possibili a tutela dell'occupazione, mentre Delta Uno si impegnerà per una rinnovata organizzazione e pianificazione del lavoro e dell'utilizzo dei lavoratori in accordo con le parti sociali.
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- Con riferimento alle trattative, il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, ha sottolineato che «lavoro, corrette relazioni industriali e recupero della produttività rappresentano, assieme allo sviluppo infrastrutturale e dei collegamenti ferroviari, gli obiettivi imprescindibili per la competitività del nostro porto», mentre il segretario generale dell'ente, Mario Sommariva, ha evidenziato che «la mediazione dell'Autorità Portuale è stata fondamentale per il raggiungimento dell'accordo. Ci impegneremo - ha precisato Sommariva - a fornire il massimo sostengo alle categorie coinvolte, affinché gli obiettivi fissati siano effettivamente raggiunti, anche attraverso una nostra presenza costante al tavolo negoziale. La priorità ora è la salvaguardia dei livelli occupazionali con la miglior efficienza produttiva del Molo VII. Per quanto riguarda il personale con contratto a tempo determinato che non potesse essere riconfermato, ci impegneremo a cercare nuove ricollocazioni in ambito portuale».
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