- Martedì e mercoledì che ha riunito i 17 partner del progetto per confrontarsi sullo stato di avanzamento delle rispettive attività progettuali. Obiettivo del progetto, di cui la Fondazione ITL (Istituto sui Trasporti e la Logistica) è partner, è il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi intermodali nell'area IPA (Programma di Cooperazione Transfrontaliera in Adriatico) attraverso attività di collaborazione, anche nell'individuazione di soluzioni comuni in grado di facilitare e migliorare le connessioni e i servizi.
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- A Ravenna erano presenti ricercatori di fama internazionale (Rudolf Bauer - Paradigma, Claudio Ferrari - Università di Genova, Chris Rowland - MDS Transmodal Ltd, Camilla Baroncelli - Aleph) che si sono confrontati sulle “Potenzialità di estensione della catchment area del porto di Ravenna, verso i mercati esteri”, con particolare attenzione alle aree di Baden-Wurtttemberg, Baviera e Austria.
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- Le analisi hanno mostrato per alcune filiere specifiche - chimico, automotive e food - la possibilità di intercettare un mercato potenziale che potrebbe essere non solo alimentato da Ravenna, ma considerare lo scalo portuale anche per un incremento della quota di export sui prodotti finiti. Affidabilità e incremento dei servizi intermodali di terra sono, infatti, una delle chiavi di accesso ai distretti produttivi.
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- Hanno partecipato all'incontro anche esperti nell'ambito della portualità nordeuropea - dei porti di Amburgo, Rotterdam e Anversa (Rod Franklin - Kuhne Nagel, Edwin Van Hassel - Università di Anversa, Michele Acciaro - Università di Amburgo, Marco Spinedi Sipotrà - Società Italiana di politica dei Trasporti) - che in larga parte intercetta i flussi originati e generati dalle aree oggetto dall'analisi in parte contendibili dai porti del Nord Adriatico.
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- Tra i partecipanti alla tavola rotonda, il presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco, e Carlo Facchini, in rappresentanza dell'Associazione Spedizionieri Internazionali di Ravenna. L'incontro è stato anche un'importante occasione di confronto tra tutti i rappresentanti della comunità portuale ravennate che erano presenti insieme con rappresentanti di istituzioni locali ed alla Regione Emilia Romagna.
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