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Nelle Marche sarà costituita la prima Halal Free Trade Zone italiana
Protocollo d'intesa tra Halal International Authority, Svim e Piattaforma Logistica delle Marche
12 maggio 2015
La Halal International Authority (HIA), la società Svim - Sviluppo Marche Spa e la Piattaforma Logistica delle Marche (contratto di rete d'impresa) hanno sottoscritto oggi un protocollo d'intesa che anticipa la formalizzazione di un accordo quadro per realizzare la prima zona italiana di scambio per i prodotti conformi alla Shariah Islamica che potranno transitare liberamente attraverso una piattaforma logistica nella regione Marche, accordo nel quale saranno programmate le attività da realizzarsi, il fabbisogno finanziario funzionale alla riuscita del progetto e la calendarizzazione delle attività.
All'evento hanno preso parte Sharif Lorenzini, presidente di Halal International Authority, Fabio Spilotros, area manager HIA, Massimo Bacci, sindaco di Jesi, Sergio Bozzi, amministratore unico di Svim Spa, e Nicola Paradiso, presidente della “Piattaforma Logistica delle Marche”.
Una volta realizzata, la Halal Free Trade Zone entrerà a far parte dell'Halal Hub Euromediterraneo, progetto di cui vanta l'esclusiva e la titolarità assoluta HIA per meglio rispondere alle esigenze dei mercati dei Paesi islamici e contribuire allo sviluppo e crescita dell'economia italiana aprendo di fatto nuove opportunità di business in Europa trasformando l'Italia in un territorio strategico in questo settore, favorendo indirettamente anche un incremento di turismo Halal incoming che è parte integrante del progetto.
Inoltre, nell'ambito di un mercato Halal globale che oggi si ritiene valga oltre tre trilioni di dollari annui con un tasso di crescita dell'11%, l'Halal Free Trade Zone sarà in grado di assicurare nuovi progetti di cooperazione commerciale al fine di favorire l'istituzione di consorzi e gruppi di impresa, favorendo i flussi di export di internazionalizzazione delle imprese nonché l'incoming di turismo Halal, senza dimenticare i valori etico-morali ai quali i consumatori musulmani non intendono per nessuna ragione rinunciare.
Il protocollo d'intesa è nato da una piena sinergia e fiducia tra HIA e le istituzioni marchigiane. L'authority internazionale di certificazione, controllo e sviluppo del mercato Halal globale è unica in Italia ed è in grado di certificare a livello mondiale prodotti agroalimentari e servizi secondo gli standard islamici. Il protocollo nasce per dare il via ad un progetto di coordinamento nell'ambito del mondo Halal: in pratica, Halal International Authority, “Casa d'Esperienza” nel settore Halal globale, svolgerà attività di consulenza strategica e di coordinamento trasferendo know-how di proprietà dell'authority di certificazione utile e necessario alla realizzazione delle attività operative già in cantiere.
«La sottoscrizione di questo protocollo d'intesa - ha sottolineato Sharif Lorenzini presidente di Halal International Authority - costituisce un'occasione non solo di svolta economica e commerciale per l'Italia ma un momento di crescita culturale diffondendo un nuovo modo di concepire il business e il progresso economico. Come dire che rappresenta la giusta chiave per entrare con un passo deciso nel mercato economico europeo. La regione Marche - ha specificato Lorenzini - è la prima che ha deciso di aderire a questo ambizioso progetto del Halal Hub Euromediterraneo. In queste ore altre regioni hanno già fatto richiesta di creare intese simili. Per la nostra authority e più in generale per i massimi rappresentanti del mondo Halal al quale siamo legati (World Halal Food Council) è motivo di grande orgoglio perché finalmente l'Italia sta gettando le giuste premesse per aprirsi ad un mercato economico oggi troppo strozzato dalla pesante crisi economica. Le potenzialità di crescita non sono per niente da sottovalutare visto che in Italia sono presenti solo 350 imprese in possesso della certificazione. Più il numero salirà e più aumenterà la possibilità per gli imprenditori di aprirsi a nuovi mercati incrementando i loro volumi d'affari».
La rete di infrastrutture dei trasporti e dei servizi di logistica denominata Piattaforma Logistica delle Marche, che ha l'obiettivo di razionalizzare il sistema logistico a vantaggio del territorio, è costituita da Interporto Marche Spa ed Aerdorica Spa, individuate quale “società indispensabili”, insieme con SVIM spa - società interamente partecipata da Regione Marche e finalizzata ai progetti di innovazione -, dalla legge di assestamento di bilancio 2014, deliberazione legislativa approvata dall'assemblea legislativa regionale nella seduta del 2 dicembre 2014, n. 178.
«L'ambizione - ha spiegato Nicola Paradiso, presidente della Piattaforma Logistica delle Marche, rete di imprese - è dare alle infrastrutture regionali un ruolo diverso da quello avuto finora ed oggi siamo a servizio del mondo ed a supporto del tessuto imprenditoriale marchigiano. Il mondo Halal è un'opportunità, la prima di una serie che stiamo creando e questo protocollo d'intesa è da considerarsi un progetto di internazionalizzazione d'impresa a tutti gli effetti. È tempo - ha osservato Paradiso - di pensare al di fuori del proprio recinto. Il mondo islamico cresce ad un tasso impensabile per il mondo occidentale e quindi il nostro compito è crescere anche nel matching culturale. Questo progetto sarà un ponte e la Piattaforma Logistica delle Marche è l'ente che porterà avanti questo progetto. Le infrastrutture hanno finalmente il posto che meritano quali volani per lo sviluppo del territorio».
«Crediamo molto in questo progetto - ha confermato Sergio Bozzi di Sviluppo Marche - e quanto ha affermato il presidente Lorenzini è musica per le nostre orecchie e per quelle di una regione che sta cercando di uscire da una grave crisi economica. Il nostro compito, quale società partecipata al 100% dalla Regione Marche sarà quello di presentare subito l'opportunità alla nuova giunta regionale non appena si sarà insediata dopo le elezioni, ed al mondo bancario regionale. Dal 2009 la Regione Marche ha sottolineato l'esigenza di valorizzare la dotazione infrastrutturale regionale e questo progetto portato avanti dalla Piattaforma Logistica delle Marche, rete di imprese, conferma che la strada intrapresa è quella giusta».
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