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Confitarma ha illustrato al sottosegretario Toccafondi (MIUR) una proposta sulla formazione della gente di mare
Mattioli: le scuole, gli ITS e le università non devono più essere “torri d'avorio” e le compagnie armatoriali devono essere più partecipi ai processi formativi
18 novembre 2015
Oggi a Roma nella sede della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) la Commissione Education dell'associazione armatoriale, presieduta da Mario Mattioli, ha incontrato Gabriele Toccafondi, sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca per presentare una proposta di intervento sulla formazione della gente di mare volta a migliorare la qualità della didattica fornita dalla scuola e dagli enti formativi nautici. All'incontro hanno partecipato Gennaro Fiore, direttore generale di Confitarma, i membri della Commissione Education e i rappresentanti dell'Università degli Studi di Genova e dell'Università “Parthenope” di Napoli, degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova, Istituto G. Caboto di Gaeta e Accademia Nautica dell'Adriatico di Trieste.
Leonardo Piliego, segretario della Commissione Education, ha illustrato la proposta della Confederazione, che è fondata su tre principi ispiratori: una maggiore alternanza fra scuola e lavoro attraverso un più proficuo coinvolgimento delle imprese di navigazione nelle attività formative; lo sviluppo di un percorso formativo che possa condurre gli ufficiali superiori al conseguimento di una laurea triennale; lo sviluppo delle competenze del personale marittimo attraverso programmi di formazione continua.
«A nostro avviso - ha spiegato Mario Mattioli - le scuole, gli ITS e le università non devono più rappresentare “torri d'avorio” chiuse al mondo dell'impresa e del lavoro, ma luoghi aperti e capaci di recepirne le istanze. Dal canto loro, anche le compagnie armatoriali devono essere più partecipi ai processi formativi mettendo a disposizione le loro competenze e risorse umane per una formazione sempre più qualificata e più rispondente alle esigenze del mondo del lavoro». Mattioli ha spiegato il motivo dell'incontro odierno con il sottosegretario Toccafondi: «per rendere concreta la proposta di Confitarma - ha affermato - è necessario condividerla con i ministeri competenti, cioè il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, anche in vista del convegno pubblico che si terrà nei primi mesi del 2016».
Osservando che «il mondo delle imprese italiane assume», il sottosegretario ha rilevato che c'è quindi «bisogno di figure professionali adeguate e il mondo della scuola, degli ITS e dell'Università è pronto a lavorare per dare futuro ai giovani». «Viene stimato - ha specificato Toccafondi - che nel prossimo anno il settore marittimo abbia bisogno di oltre 1.000 figure per ricoprire posti di lavoro altamente qualificati sui ponti di comando e in sala macchine per le navi di maggiori dimensioni, una necessità che il mondo della scuola vede come una opportunità per i giovani. L'alternanza scuola-lavoro, l'apprendistato, gli ITS e la collaborazione con le Università vanno in questa direzione. Con la riforma della scuola stiamo facendo questo: alla conoscenza vengono affiancate le competenze».
«Si tratta di lavorare - ha concluso il sottosegretario - e su questo ho confermato la disponibilità del MIUR, insieme al MIT e a Confitarma per rendere il settore ITS sempre più rispondente alle esigenze delle figure professionali che il settore necessita».
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