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Agenti marittimi, spedizionieri e doganalisti della Spezia si alleano
Spezia Port Service assumerà il ruolo di rappresentanza unificata delle categorie
4 gennaio 2016
A La Spezia le associazioni degli agenti marittimi, degli spedizionieri e degli spedizionieri doganali hanno deciso di costituire un'alleanza unendosi all'interno della Spezia Port Service, società che attualmente svolge servizi informatici per le tre associazioni e che dall'inizio del prossimo anno assumerà a tutti gli effetti il ruolo di rappresentanza unificata delle categorie. Le tre associazioni, presiedute rispettivamente da Andrea Fontana, Alessandro Laghezza e Flavio Borra, rappresentano una quarantina di aziende con 500 dipendenti e un fatturato globale di oltre 200 milioni di euro.
L'Associazione Agenti Marittimi La Spezia, l'Associazione Spedizionieri del Porto della Spezia e l'Aspedo - Associazione Spezzina Doganalisti hanno annunciato che sono due gli obiettivi principali di questa alleanza: «da un lato, creare una forte identificazione anche a livello nazionale e internazionale di una comunità portuale che è stato elemento essenziale del successo del porto ligure e che si propone come controparte prioritaria nelle scelte che verranno compiute per il futuro dello scalo; dall'altro dare voce forte alle istanze e alle proposte che da un punto di vista privilegiato, quello operativo e di rappresentanza delle navi e delle merci, queste categorie sono in grado e intendono formulare».
Inoltre le tre organizzazioni di categoria hanno spiegato che «la scelta compiuta in questi giorni è strettamente legata al dibattito sugli stati generali delle associazioni che si è svolto nell'ottobre dell'anno scorso e alla capacità di richiamare l'attenzione anche dell'opinione pubblica (alla quale la nuova community si rivolgerà con sempre maggiore determinazione) sui rischi occupazionali derivanti dalle innovazioni portate avanti dalla amministrazione centrale delle Dogane. E, più di recente, al successo dell'assemblea nazionale di Federagenti che ha avuto il merito di riaccendere i riflettori sul modello La Spezia».
Il presidente degli agenti marittimi spezzini, Andrea Fontana, ha specificato che l'accordo, che sarà perfezionato nei prossimi giorni all'interno del sistema porto della Spezia, «si colloca in un momento particolarmente delicato per il porto di La Spezia chiamato, anche in vista di una possibile riforma nazionale dei porti, a ridisegnare e a ridare forza proprio a quella grande alleanza e coesione portuale che è stata all'origine del suo incredibile successo negli ultimi vent'anni».
«Siamo convinti - ha aggiunto il presidente degli spedizionieri, Alessandro Laghezza - che oggi gli operatori portuali possano imprimere una nuova spinta e costruire una nuova stagione di sviluppo, affermando presso la clientela del porto, ovvero presso le nostre dirette controparti, l'unicità positiva del porto di La Spezia».
Il presidente dei doganalisti, Flavio Borra, ha specificato che «dall'Autorità Portuale, anche nell'ottica di una dialettica che in questo periodo non è certo mancata», le tre associazioni hanno ricevuto «concreti segnali di interesse alla nostra iniziativa che è e sarà sempre finalizzata alla affermazione di un modello La Spezia».
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