Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
17:53 GMT+1
Nel porto di Livorno le imprese del settore ro-ro sono disponibili a valutare la sottoscrizione di un contratto di rete
I vertici dell'Autorità Portuale hanno presentato la proposta alle aziende Lucarelli Terminal, LTM e Sintermar
27 gennaio 2016
Gli operatori del porto di Livorno attivi nel segmento del traffico dei rotabili hanno manifestato disponibilità a collaborare alla definizione di un contratto di rete che impegni le imprese del settore a cooperare per accrescere la competitività dello scalo labronico, iniziativa che è stata proposta loro dall'Autorità Portuale ( del 20 gennaio 2016).
Stamani, al termine di un'apposita riunione convocata dall'authority portuale, le aziende Lucarelli Terminal, LTM e Sintermar hanno rilasciato un consenso di massima dicendosi disponibili ad iniziare insieme un percorso che, al termine di una serie di approfondimenti, dovrebbe portare alla stipula del contratto di rete. Si tratta - ha sottolineato l'Autorità Portuale - di uno strumento già in vigore previsto dalla legge n.33 del 2009 e - ha precisato l'ente - c'è anche il benestare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti cui i vertici dell'authority avevano chiesto il via libera per poterlo applicare alle realtà del mondo portuale. In particolare, applicato al porto, il contratto di rete consentirebbe ai tre operatori portuali di prestare mutuo soccorso, di condividere servizi e addirittura infrastrutture, avendo, in linea teorica e secondo modalità tutte da definire, ciascuno la possibilità di “operare” nelle aree assentite in concessione agli altri partner quelle navi che per motivi vari (mancanza di spazi, sovrapposizione di due o più servizi lungo una stessa rotta, ecc) non potessero essere lavorate nelle propria concessione demaniale.
«Condividiamo - ha commentato Corrado Neri per conto di Sintermar - l'impostazione politica che ha portato l'Autorità Portuale a formulare la proposta. Ci rendiamo partecipi di questo percorso per approfondire insieme tutti gli aspetti tecnici e operativi del contratto di rete». «Sposo l'idea del commissario Gallanti - ha concordato Fabio Selmi, uno dei consiglieri della società Livorno Terminal Mediterraneo intervenuto all'incontro assieme a Francesco Conti - e mi riservo di sottoporla al consiglio di amministrazione di LTM. La parte operativa e tecnica - ha precisato - va organizzata in maniera approfondita. Questo è il primo tavolo, dovranno chiaramente seguirne altri». Anche Cristiano Lucarelli e Roberto Piccini, in rappresentanza di LTL, hanno confermato di non avere alcuna preclusione nei confronti della proposta fatta dall'Autorità Portuale: «vogliamo dare un contributo di sviluppo al porto - ha detto Piccini - ma alcune questioni giuridiche vanno affrontate sin da ora e vanno disciplinate le modalità di interscambio di lavoro tra un operatore e l'altro».
Il commissario dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, ha rilevato che questa prima intesa tra gli operatori è assai importante perché rappresenta l'inizio condiviso di un processo che dovrà giocoforza condurre alla realizzazione di un Polo unico dei rotabili: «Ce ne rendiamo conto: siamo soltanto all'inizio di un percorso che necessiterà di più fasi di lavoro e di altri incontri per definirsi in ogni suo aspetto, ma - ha specificato Gallanti - siamo contenti di avere le imprese dalla nostra parte. Avere un gruppo coordinato nell'ambito dei ro-ro rafforza il porto e lo rende più competitivo».
Il segretario generale dell'Autorità Portuale, Massimo Provinciali, ha ricordato che la riorganizzazione più efficiente degli spazi dedicati ai rotabili è da sempre una delle priorità del Piano Regolatore Portuale e del P.O.T. 2013-2015: «l'Autorità Portuale di Livorno - ha osservato Provinciali - ha fatto da battistrada a livello nazionale nell'introduzione di molti cambiamenti, come dimostrano l'ingresso dell'Autorità Portuale nella compagine sociale dell'articolo 17 del porto, l'ALP, e le soluzioni innovative introdotte nella stesura del Piano Regolatore Portuale, che hanno indotto il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ad aggiornare le linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali risalenti al 2004. Oggi - ha sottolineato - possiamo essere il primo porto in Italia ad applicare lo strumento del contratto di rete».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore