- Ieri a Porto Santo Stefano si è svolta una manifestazione di protesta promossa da numerose rappresentanze della marineria italiana che sollecitano la tutela dei marittimi che lavorano sotto la bandiera italiana. L'iniziativa è stata organizzata dall'Associazione Marittimi Argentario e dalla Lavoratori Del Mare e vi hanno aderito altre importanti organizzazioni tra cui UCINA Confindustria Nautica e l'associata Italian Yacht Masters, Collegio Nazionale Capitani, A.Ma.Di., Lavoratori Marittimi della Costa Tirrenica (L.M.T.C.), Cosmar - Comitato per la salvaguardia della dignità professionale dei marittimi e A.Ma.Re. Associazione Marittima Regionale - Gaeta.
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- UCINA Confindustria Nautica ha ricordato le richieste unanimemente condivise che sono rivolte al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio: allineamento dei mesi di navigazione necessari ai fini del rinnovo dei certificati professionali a quanto avviene in Gran Bretagna, quindi per un periodo non superiore ai 12 mesi nei cinque anni di validità del certificato stesso; validità della navigazione su tutte le unità, anche quelle a uso privato, ai fini del rinnovo dei Certificati Mercantili, purché svolta nella “Funzione” del certificato posseduto o in quella immediatamente inferiore nel grado, similmente a quanto fanno inglesi e francesi; proroga temporale di almeno 18 mesi dal 1° gennaio 2017 per assolvere ai corsi di aggiornamento conformi alla convenzione internazionale STCW, richiesti ai fini del rinnovo dei titoli professionali; non separazione carriere Diporto e Mercantile, perché il marittimo deve poter lavorare sempre laddove c'è lavoro; revisione D.M. 121/2005 per rendere allineata ai Paesi concorrenti la carriera nel settore Diporto; gestione unitaria e coordinata del rilascio/rinnovo dei titoli professionali da parte delle Capitanerie; rinnovo per cinque anni, cioè a naturale scadenza, di tutti i certificati IMO STCW rinnovati o rilasciati prima del 31-12-2016, che oggi in attesa dell'entrata in vigore della nuova normativa, vengono rilasciati solo per un anno.
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- «Siamo - ha sottolineato la presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria - e saremo vicini ai marittimi con tutte le nostre iniziative e la nostra rappresentanza istituzionale, come le recenti iniziative parlamentari hanno dimostrato. Che ci voglia più attenzione al mare e alla sua economia è un fatto e la circostanza che si parli di scindere il Ministero dei Trasporti dal Comando Generale delle Capitanerie - con il quale la Direzione del Trasporto marittimo ha competenze condivise - e trasferirlo in altra sede non si pone in questa direzione». «Chiediamo solo - ha aggiunto Dario Savino, vice presidente di Italian Yacht Master - di poter continuare a lavorare e l'assenza delle istituzioni in questo senso è stata fino ad oggi assordante. La manifestazione dei comandanti - ha evidenziato Savino - ha mostrato una grande unità di intenti e abbiamo condiviso di continuare a procedere tutti insieme, vogliamo essere ascoltati dal ministro perché abbiamo bisogno di scelte politiche e non burocratiche».
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