- L'Autorità Portuale del Nord Sardegna ha annunciato la conclusione dei lavori nel canale di accesso al porto di Olbia con largo anticipo rispetto alle previsioni. In soli tre giorni, infatti, la società di lavori marittimi Dilamar ha portato a termine il livellamento di alcuni accumuli di fango disseminati sulle centinaia di metri di canale, riportando l'accesso alle banchine alla profondità originaria compresa tra i -9,50 e i -12 metri. Si è trattato quindi non di un vero e proprio dragaggio, ma di un semplice ripianamento di alcune gobbe di fanghiglia create dal moto ondoso e dalle eliche durante le migliaia di passaggi di navi ed imbarcazioni da diporto.
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- «Quello portato a termine nei giorni scorsi - ha spiegato il commissario straordinario dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna, Pietro Preziosi - è un primo intervento che serve a far sciogliere ogni tipo di riserva da parte dei gruppi armatoriali. Oggi più che mai, il porto di Olbia si rivela più sicuro e, nello specifico del settore crocieristico, più in linea con i parametri richiesti dalle compagnie per i giganti del mare». «Quella alle porte - ha sottolineato Preziosi - è una stagione sicuramente interessante sia dal punto di vista delle crociere che da quello dei traffici commerciali che, dal mese di aprile, subiranno una nuova impennata con l'attivazione di nuove linee passeggeri e merci. Ci sono, quindi, margini per crescere ancora, soprattutto alla luce dell'intervento sul canale d'accesso al porto appena concluso. Un'opera, questa, che si aggiunge ai numerosi lavori in corso a Golfo Aranci e Porto Torres e che conferma la piena volontà dell'ente di proseguire nella cura e nel potenziamento delle infrastrutture dei tre porti per l'incremento dei traffici».
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