- Alessandro Pitto, amministratore delegato della storica casa di spedizioni Casasco e Nardi, è il nuovo presidente dell'associazione degli spedizionieri genovesi Spediporto. Il neo eletto consiglio direttivo dell'associazione, che lo ha votato per acclamazione, risulta costituito da Giulio Baer (SAT), Davide Benvenuto (G.D.T. Logistic), Enzo Brizi (S.T.C.), Michele Capodanno (Ambra Mar), Andrea Caropreso (Logistic Group), Mario Casareggio (Casareggio), Guido Faletti (Falsped), Andrea Giachero (Priano Marchelli), Manlio Marino (Parodi Forwarding), Paolo Massari (S.M.A.T. International), Claudio Melandri (Melandri System), Renzo Muratore (Saimare), Davide Onnis (Synergi Cargo), Adriana Porello (Porello), Giuseppe Raiola (Intertransport), Domingo Valle (I.C.S.) e Barbara Lualdi (Concordia Srl). Sono stati nominati revisori dei conti Luca Spallarossa (Aprile), Marco Vassallo (Matras Food) e Alberto Verardo (a. hartrodt).
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- Oltre al presidente, il nuovo consiglio direttivo di Spediporto ha nominato vicepresidenti Renzo Muratore (vicario), Claudio Melandri e Giulio Baer, e tesoriere Andrea Giachero.
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- «Sono onorato - ha dichiarato Alessandro Pitto - della fiducia dimostratami dall'assemblea dei soci e dal consiglio direttivo. Cercherò di adempiere a questo importante incarico con l'entusiasmo e la determinazione che hanno sempre contraddistinto il mio impegno in Spediporto. Come ricordato nella nostra assemblea pubblica, sono numerose le sfide che attendono i nostri associati e dunque sarà necessario un ulteriore sforzo organizzativo e progettuale per poterle accompagnare lungo il percorso che le condurrà verso il futuro. Tra gli obiettivi primari all'interno del programma di mandato - ha specificato Pitto - tengo a ricordare questi: accrescere il nostro impegno nell'IT portuale attraverso Hub Telematica; dare alla componente doganale dei nostri associati strumenti utili per poter vincere la sfida normativa e commerciale che caratterizzerà i prossimi anni; fornire alle piccole e medie imprese del settore la possibilità di accedere ad una serie di servizi trasversali creando appositi centri di acquisto; confermare la presenza della categoria sul territorio operativo rafforzando l'impegno nelle attività consortili».
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